mercoledì, Aprile 24, 2024
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Il lago di Garda protagonista oggi della trasmissione Linea Verde su Raiuno a mezzogiorno Immagini inedite scattate dall’archeologo subacqueo Massimo Capuli e dedicate al relitto veneziano che da oltre quarant’anni giace dimenticato e in degrado nei fonda

Riscoprire la galea col robot

Il lago protagonista oggi a Linea Verde, su Raiuno, poco dopo mezzogiorno. Il conduttore Guido Barendson va alla scoperta del Garda utilizzando, invece dell’abituale elicottero, il veliero Striga dell’armatore bresciano Cesare Pasotti e il motoscafo Blu Marlin del Circolo vela Gargnano. Si parte comunque volando, ma in maniera inusuale: in deltaplano (il pilota è Marino Colato). In riva veronese viene dedicata attenzione alla cooperativa fra pescatori di Garda, i cui soci hanno realizzato una battuta di pesca al largo di San Vigilio, capitanati dal presidente Enrico Mario Monese. Il commento è affidato al giornalista Mimmo Pugliese. A Lazise, tuffo nel passato. L’archeologo subacqueo Massimo Capuli, con l’ausilio del robot della Vrm di Maderno di Angelo Modina, propone immagini inedite della galea veneziana sommersa. Tappa quindi nell’entroterra trentino: a Pietramurata si visita la piccola cantina di Gino Pedrotti, dove si continua la tradizione del Vin Santo. Si scende poi alla limonaia del Prà della Fame, a Tignale, con l’intervento di Francesco Capuccini di Agricoop Alto Garda. Nello spazio destinato alla vela si parla della Centomiglia. Al largo del Circolo vela Gargnano, alla Marina di Bogliaco 2000, sono state registrate le immagini di prove di varie classi veliche (optimist, doppio 4,20, barche per match-race Dolphin, acrobatici skiff laser 4000, l’asso 99) e del Galeotto, la prima barca a vela da diporto costruita ai primi del Novecento sul Garda. A commentare l’olimpionica Federica Salvà del Circolo nautico di Castelletto di Brenzone e il giornalista bresciano Sandro Pellegrini. L’arte della costruzione di barche in legno è illustrata nella visita alla cooperativa sociale Argo di Riva con il maestro d’ascia Norberto Foletti e il consigliere della federazione velica Walter Cavallucci. Si chiude con la classica tavolata, girata nella settecentesca Villa Bettoni di Bogliaco, eccezionalmente messa a disposizione dai conti Bettoni Cazzago. Il banchetto presenta specialità di tutto il Garda (dai limoni dell’Alto Garda all’olio Garda dop del consorzio guidato dalla contessa Maria Cristina Rizzardi, dal tartufo ai formaggi dell’Alpe del Garda, dal pesce affumicato della cooperativa di Garda al Tombea, raro formaggio della Valvestino, dai sanvigilini del panificio Galletti di Garda alla carne salàda della macelleria Sartori di Brenzone, dai filetti di sardella sott’olio di Tonino Veronesi di Castelletto di Brenzone ai vini gardesani: Bardolino, Bardolino Superiore, primo docg benacense, Bianco di Custoza, Lugana, Chiaretto del Garda Classico, San Martino della Battaglia. I piatti sono stati preparati dalla scuola alberghiera di Gardone Riviera: trota agli agrumi, sisàm, saor, tortellini di Valeggio, bigoli con le sarde, anatra col pien e altro ancora. Chiudendo con i dolci di cioccolato e agrumi della pasticceria Vassalli di Salò. Il tutto illustrato da Angelo Peretti di Slow Food. Tra i molti ospiti, gli Asburgo del Carnevale di Arco e Chicco Risatti, presidente del consorzio Riviera dei Limoni.

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