venerdì, Aprile 19, 2024
HomeAttualitàRivoluzione in piazza Matteotti
Il Consiglio comunale ha approvato il regolamento che ridisegna sedie, tavolini e tendaggi di bar e negozi. Cancellati i gazebo, norme nuove per gli arredi esterni di centro e frazioni

Rivoluzione in piazza Matteotti

Varato senza particolari scossoni tra maggioranza e minoranza consiliare il regolamento comunale che fissa i principi guida per l’installazione di tende, insegne e l’arredo degli spazi all’aperto. Un provvedimento fortemente voluto dal sindaco Pietro Meschi, che dal primo giorno d’insediamento sulla poltrona di Palazzo Gelmetti aveva posto come obiettivo primario del suo programma elettorale proprio la riqualificazione del centro storico. Il regolamento è destinato soprattutto a mutare l’immagine di Piazza Matteotti, che entro il 31 ottobre sarà sgombrata dai gazebo, quelli non autorizzati, che deformano l’architettura dello stesso salotto del paese. A dir il vero già la precedente amministrazione Ferrari, negli ultimi mesi di vita, aveva dato corso all’idea di mettere ordine al proliferare di insegne e tende sorte come funghi senza le autorizzazioni necessarie, affidando uno studio di riordino urbano. L’incarico era giunto a capolinea solo a cambio d’amministrazione, ma l’attuale maggioranza ha preferito cambiare impostazione e studio, affidando il tutto agli architetti Marco Ardielli e Gisela Lanciaprima. I professionisti in consiglio comunale (aperto con un caloroso applauso per ricordare la figura di Ninetto Zeni, assessore comunale negli anni ’70) hanno ampiamente illustrato il piano, proiettando immagini del centro storico e le relative incongruenze dell’arredo esterno di alcune attività commerciali. Hanno inoltre presentato i vari passaggi e obiettivi del nuovo regolamento, adottato alla fine con i voti della maggioranza e l’astensione del gruppo di minoranza. Un lavoro certosino di schedatura informatica, circa 270 schede, di tutte le attività commerciali presenti a Bardolino, Calmasino e Cisano con l’obiettivo di migliorare e salvaguardare l’immagine del Comune. Un decalogo da seguire pena la mancata concessione dei plateatici o l’avvio di procedure di smantellamento delle strutture non conformi. La stretta finale giunge dopo un anno di incontri, polemiche e tensioni, con la ferma volontà del sindaco Meschi di non commettere l’errore del passato. «Nel 1987, dopo il varo del regolamento, si volle dare tempo a tutti i commercianti di mettersi in linea con le nuove disposizioni: il risultato fu che nel 1990 con il cambio di amministrazione tutto venne accantonato», ha rimarcato il primo cittadino. proseguendo: «Questo non succederà più. Il nuovo regolamento andrà a pieno regime entro la fine dell’anno e l’inizio della nuova stagione turistica. I soliti furbi non ci saranno, mentre verrà tutelato chi mostra la volontà di mettersi in regola, ma per questioni legate alla tempistica del cambio d’arredi avrà bisogno di deroghe». A decidere volta per volta sarà la Giunta comunale. «È inutile allora scrivere sul regolamento le date di sgombero delle strutture non autorizzate (31 ottobre ndr) se poi la Giunta, togliendo potere al consiglio comunale si arroga il diritto di prorogare i tempi. Non vorremmo diventasse la legge del più furbo o di chi non ha vergogna di chiedere», ha ribadito il capogruppo di minoranza Lauro Sabaini. Un modo per denunciare in anticipo eventuali favoritismi, ridando fiato a polemiche non del tutto assopite. «A nostro avviso», ha continuato Sabaini, «è un regolamento fatto per i residenti e i turisti, non per la categoria dei commercianti che di fatto è suddivisa in serie A e B. Ci sarà chi potrà chiudere il plateatico con il gazebo e lavorare tutto l’anno e chi invece per forza di cose, non potendo installare strutture chiuse ai lati, dovrà rinunciare a lavorare nel periodo freddo. Un regolamento che non aiuta a prolungare l’apertura dell’attività nella media stagione». «Questo è un regolamento fatto per i commercianti», ha ribadito con grande chiarezza d’esposizione Giuliano Rizzi. «Gli imprenditori d’ora innanzi avranno quelle certezze che sono indispensabili per poter programmare efficacemente l’attività d’impresa. Finisce l’era dei divieti e degli equivoci conseguente alle restrittive norme approvate nel 1986 e ribadite nel 1995, che ad esempio escludevano a priori, per tutti, la possibilità di installare gazebo. D’ora innanzi sarà una scheda particolareggiata per ciascun esercizio a indicare gli interventi di miglioramento necessari, a seconda del grado di tutela della zona interessata, fermo restando che rimarrà aperta a tutti gli esercenti la possibilità di proporre, per zone omogenee, anche soluzioni migliorative non previste dal nuovo regolamento». In merito invece ad eventuali commercianti di serie A e B il sindaco Meschi ha rigettato l’accusa. «Quando ci sono regole certe c’è sempre chi viene penalizzato e nello specifico possiamo dire che si tratta di quattro casi su 26, per i quali però bisogna tenere conto del contesto paesaggistico del luogo, appunto Piazza Matteotti. Inoltre nemmeno l’associazione commercianti, con la quale c’è stato un costante dialogo, ha mai sostenuto che il regolamento porti ad una simile suddivisione tra commercianti». Soddisfazione per l’approvazione del provvedimento è stata espressa anche dall’assessore Giovanni Pozzani, che ha sottolineato come il regolamento «è mirato a rendere più bello il centro storico e quindi più appetibile la piazza di Bardolino».

Nessun Tag Trovato
Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Dello stesso argomento

- Advertisment -

Ultime notizie

Ultimi Video