venerdì, Marzo 29, 2024
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L’edificio del centro cardiologico verrà recuperato con contributi regionali ma non funzionerà

«S.Corona, soldi buttati»

Il sindaco di Gardone Riviera, Alessandro Bazzani, ha inviato una lettera di protesta al nuovo assessore regionale alla sanità, Luciano Bresciani, contestando la definitiva chiusura del S.Corona, e il trasferimento dei posti letto al Richiedei di Gussago. Criticando altresì il fatto che i lavori iniziati nelle settimane scorse (importo complessivo del progetto: 800 mila euro) non servono a nulla.L’ospedale di Fasano, destinato alla riabilitazione cardiologica, non ha più riaperto i battenti dal giorno del terremoto, il 24 novembre 2004. Quella notte i pazienti furono trasportati in altre strutture. Poi è stata siglata una convenzione temporanea con Villa Gemma, sempre a Fasano, per avere a disposizione un certo numero di stanze. Ma dal 1 gennaio 2008 il personale verrà assorbito da Gussago.Intanto sono cominciati i lavori di recupero del S.Corona. Studio esecutivo dell’architetto Mario Sabbadini e dell’ingegnere Franco Vailati. La gara d’appalto, svolta dagli Spedali Civili di Brescia, proprietari dell’immobile, è stata vinta dall’impresa Beniamino Perini di Tremosine, con un ribasso del 2,50% sul prezzo a base d’asta, che era di 594 mila euro. Intervento finanziato dalla Regione Lombardia. Si prevede di terminare entro il maggio 2008.«Per questi lavori di messa in sicurezza dell’edificio – dice il sindaco – vengono impegnati soldi pubblici, che saranno sicuramente spesi per niente, in quanto è già certo il trasferimento della struttura. Mi compiaccio vivamente della scelta – prosegue ironicamente Bazzani – di togliere posti letto per la riabilitazione all’istituto S. Corona per trasferirli a Gussago, paese che, così leggo sul bollettino Lombardia notizie di ottobre, dal punto di vista ambientale viene inserito nella zona critica A1, assieme a Bovezzo, Nave, Sarezzo, Gardone Valtrompia, Lumezzane, Villa Carcina e altri».«Quando si tratta di garantire il diritto costituzionale alla tutela della salute – conclude il sindaco – valgono più valutazioni economiche di quelle di natura ambientale: Gussago sì, anche se non è proprio il posto ideale; Gardone no, anche se la salubrità della riviera è riconosciuta da tutti».Fasano ha sempre accolto migliaia di pazienti con problemi di cuore, da tutto il Nord Italia, Adesso la chiusura, mentre l’impresa edile lavora.

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