martedì, Aprile 23, 2024
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Domani si inaugura la parrocchiale restaurata

S. Nicola rinascea 3 anni dal sisma

Guarite le ferite del terremoto del 2004: i restauri della chiesa parrocchiale di Gardone Riviera, che porta il nome di San Nicola, e del vicino oratorio San Giovanni Bosco sono terminati, e domani si festeggerà la conclusione.In programma alle 11 messa solenne, col vescovo ausiliare di Brescia, monsignor Francesco Beschi. Concelebreranno il parroco, don Angelo Perlato, e i sacerdoti che sono stati negli scorsi a Gardone Riviera. A mezzogiorno la benedizione dell’oratorio, con l’aperitivo. Alle 13 il pranzo al Miramonti di San Michele, la frazione in collina. In serata il concerto.L’intervento sulla chiesa si è reso necessario in seguito al terremoto del 24 novembre 2004. Dopo le prime opere di messa in sicurezza, l’intera struttura è stata rafforzata con la posa di tiranti, il risanamento della volta. L’impresa edile ha messo mano anche alla sacrestia, alla torre campanaria e alla chiesetta laterale.DON PARLATO ha rivolto un appello alle famiglie, chiedendo un sacrificio finanziario per far fronte ai notevoli costi. Le offerte sono bene accette. Al momento il bilancio parla di spese per 613 mila euro, e di entrate per 274 mila euro, gran parte dei quali ricevuti come contributo dalla Regione, nell’ambito degli stanziamenti erogati dopo il sisma.Sta invece diventando preoccupante il caso di Morgnaga. Per evitare crolli, la chiesa, risalente al 14° secolo, e dedicata a Sant’Antonio Abate, è sorretta da tubi e impalcature, che creano disagi ai passanti. Progetto già modificato su richiesta della Soprintendenza.L’edificio è in stato precario. Per il restauro occorrono parecchi quattrini (almeno un milione e 250 mila euro, di cui il 90% coperto dai fondi pubblici). Senza dimenticare che mettere le mani su una struttura così antica è sempre un’incognita. E altri 300 mila euro servono per la sistemazione della canonica.IL GRIDO DI DOLORE del parroco non si ferma qui. Il terremoto ha provocato crepe anche nelle chiese minori, come San Martino di Tresnico, Santa Maria, San Michele. Esclusa S.Nicola, che domani festeggia la conclusione dei lavori, e in questi tre anni non ha mai chiuso i battenti, i danni ammontano complessivamente a un milione e 900 mila euro. Considerato che si prevedono altri 570 mila euro per opere non legate al sisma, e che da Milano arriveranno un milione e 320 mila euro a fondo perduto, Don Parlato e i suoi fedeli dovranno fare un grosso sforzo, costretti a reperire circa un milione e 150 mila euro per fronteggiare le necessità.

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