venerdì, Aprile 19, 2024
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Pochi clienti nei negozi del centro. Qualche commerciante vorrebbe sconti posticipati

Saldi, partenza stentata e negozianti scontenti

Spesso enormi, con colori sgargianti e lettere cubitali, anche quest’anno hanno fatto la loro comparsa sulle vetrine dei negozi. Parliamo dei cartelli dei saldi, irresistibile richiamo per tutti e, allo stesso tempo, guardati con un certo sospetto dalla gente, sempre più attenta alle spese e ormai in grado di fiutare l’eventuale fregatura. Ma per i negozianti, le svendite di fine stagione cosa rappresentano? Sono un momento positivo all’interno della stagione o sono solo un’inevitabile prassi?«Beh, è ovvio che per noi commercianti i saldi rappresentino un momento favorevole – spiega Max Martinelli, titolare del negozio Martinelli & Co. di Piazza Garibaldi – perché offrono l’occasione di vendere l’intero campionario di stagione che, altrimenti, rischierebbe di rimanerci in magazzino. E così, siamo contenti noi e sono contenti i clienti che possono risparmiare parecchio. I nuovi orari, che offrono la possibilità di gestirci meglio, sono una piacevole novità. Certo, quest’anno non si può davvero dire che stiamo facendo grandi affari: in questi giorni, c’è davvero poca gente in giro».Sotto la pioggia, il nostro giro continua: molte le saracinesche chiuse nonostante sia l’Epifania e molte anche le bocche cucite dei commercianti. Tra di loro chi non è soddisfatto degli affari, e non è nello spirito più adatto per parlare. C’è però anche chi avrebbe molto da dire, insoddisfatto di alcune scelte cadute dall’alto o arrabbiato per il comportamento di qualche collega, ma non vuole essere il primo ad accendere polemiche con l’associazione di categoria oppure non vuole rovinare i già difficili rapporti con i vicini di bottega.Chi parla volentieri, invece, è Giusy Stecca di «Chewing Gum» in Piazza Erbe, pur poco soddisfatta degli affari di questi giorni. «Certo che gli sconti invitano molte persone ad acquistare – spiega – ma secondo me bisognerebbe posticipare la partenza dei saldi almeno di quindici, venti giorni. Ora sono troppi vicini alle festività natalizie e chi doveva spendere ha già speso». La pensa così anche la signora Franca Mattivi del negozio «Bettini Mode», in viale Dante. «Il saldo attira – spiega – e la gente, anche se la scelta dei capi non è certo ampia come nelle scorse settimane, avverte l’opportunità di fare acquisti convenienti. Tuttavia sono convinta che bisognerebbe posticipare la partenza delle svendite almeno alla fine di gennaio, per rispetto a chi ha fatto compere in dicembre e ora vede gli stessi capi venduti a metà prezzo. Sembrerebbe una cosa naturale e invece… Pensi che una volta ho visto un negoziante esporre il cartello “saldi” alle 19.30 del 31 dicembre! È naturale che la gente si senta presa in giro e, adesso, che i tempi buoni per noi commercianti sono passati, questo comportamento non può che far male al settore.

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