mercoledì, Aprile 24, 2024
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L’assessore Nirvana Grisi è meno pessimista di tanti operatori. «Aspettiamo fine anno. Qui commercianti e albergatori investono molto». Secondi, dopo i tedeschi, sono in crescita. «La nostra ricetta per il turismo»

Salò ha conquistato gli inglesi

Nirvana Grisi, neoassessore al turismo del comune di Salò (e, da anni, presidente sia della locale Concommercio che dei pubblici esercenti), convoca una conferenza stampa per minimizzare i dati negativi diffusi nei giorni scorsi dall’Apt. Ricordiamo che, dal 1 gennaio al 30 giugno, a Salò sono arrivate 15.652 persone, contro le 15.879 dei primi sei mesi del 203: il calo è quindi dell’1,43%. Le presenze, vale a dire i pernottamenti, sono diminuiti da 56.516 a 54.960 (- 2,75%). Considerando che il numero delle strutture è passato da 29 a 31, con un aumento dei posti letto disponibili da 1.115 a 1.183, ci si rende conto che lo scivolone subito da ciascun operatore è ancora più consistente. «A ben guardare – dice la Grisi, affiancata da Flavio Casali, funzionario capo dell’ufficio – la situazione non è così negativa come sembrerebbe emergere dai numeri. La prima considerazione positiva riguarda l’accresciuto numero di italiani: nel 2004 ne sono arrivati 6.957 contro i 6.857 dell’anno scorso. Per quanto attiene agli stranieri, la riduzione dei tedeschi (da 4.754 a 4.417) è stata parzialmente compensata dall’incremento degli inglesi (da 1.217 a 1.358), saldamente al secondo posto. I turisti ci sono. Molti si rivolgono agli uffici per avere depliant e brochure. E trovano Salò trasformata, arricchita di spazi verdi e di soluzioni affascinanti, come la sistemazione di piazza Serenissima (alle spalle dell’ospedale) e la passeggiata pedonale che corre davanti alla Canottieri: vivono le trasformazioni in modo entusiastico». L’assessore ammette che “i dati non sono positivi”, ma aggiunge che «non è il caso di drammatizzare. Bisogna tenere conto che c’è una crisi generale, e il tempo ha fatto le bizze troppo spesso. Riteniamo che le previsioni degli arrivi e delle presenze nella seconda parte del 2004 non saranno così catastrofiche come si vorrebbe far credere. A Salò il visitatore serale trova svago, possibilità di shopping (grazie all’apertura dei negozi) e relax. E gli operatori economici stanno effettuando investimenti di rilievo nelle strutture. Valga l’esempio dell’hotel Bellerive, completamente rimodernato e appena riaperto. E’ il segno che si crede nel prodotto turistico. Altrove, invece, qualcuno ha chiuso. Da noi gli albergatori si danno da fare, per cui crediamo che esistano buoni segnali per una ripresa. Una grossa risposta giunge dai commercianti, che credono evidentemente nel nostro lavoro, e dalle imprese che sostengono le iniziative. Prima di sostenere che va male, aspettiamo i bilanci al 31 dicembre. Soltanto allora sarà possibile ragionare in maniera più precisa e corretta». Grisi ricorda infine che lo stanziamento per le manifestazioni è di circa 250 mila euro (quasi la metà viene recuperato con contributi di privati e di enti pubblici). «Molti appuntamenti sono inseriti nei fine settimana – aggiunge -. Il cartellone è ricco di nomi di spicco. In luglio abbiamo avuto Ian Anderson dei Jethro Tull con l’Orchestra del Teatro Regio di Parma, Enrico Bertolino, Alvin Lee, Raf. Poi Scott Finch & Kelly Joe Phelps, l’Aida al campo sportivo, gli Hot Tuna. La settimana scorsa Antonio Albanese ha riempito i giardini del Liceo: 1.500 spettatori. Nei prossimi giorni aspettiamo il gruppo della Philharmonische di Berlino, il cantante Mario Venuti, I fichi d’India e, sabato 4 settembre, Uto Ughi con i Filarmonici di Roma. La gente si affeziona, e sceglie quello che più gradisce».

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