Scarpinata di quattro giorni sui monti intorno al lago

presidente della Comunità del Garda, Giuseppe Mongiello, ha concluso sabato scorso con una cerimonia affollata di autorità e dei numerosissimo sponsor, la prima edizione del “Gardaronde” giovanile, il giro alpinistico delle montagne del lago di Garda effettuato da una quarantina di ragazzi fra i 10 e i 15 anni, che dal 28 al 31 agosto hanno potuto camminare, senza fretta, in diverse zone spesso incontaminate e sconosciute dell’entroterra gardesano (province di Trento, Brescia e Verona). I ragazzi hanno potuto comprendere e gustare ambienti, aspetti e situazioni particolari dell’ambito montano, con tutte le necessarie concatenazioni: dalla nascita del Mediterraneo alle glaciazioni (Luisa Nicolini in cima al Monte Baldo), dalla formazione del lago alla geologia (con il geologo Piero Fiaccavento), dalla paleontologia alle scienze naturali (botanico Giacomo Bertuzzi), fino alla storia della prima guerra Mondiale (col prof. Domenico Fava) e quella dell’alpinismo moderno, con le fascinose immagini delle salite estreme della guida alpina Danny Zampiccoli, gestore del Rifugio “D. Chiesa” sull’Altissimo di Nago. In più visite guidate all’Orto Botanico di Novezzina, al Museo Ecologico di Prabione, nel Parco Alto Garda Bresciano, nella “Valle delle Cartiere” di Toscolano. Dell’intero percorso sono state girate più di quattro ore di filmato, a cura di Piero Fiaccavento. Ne verranno tratti due film, uno di quaranta minuti per proiezioni pubbliche, l’altro, con un’ulteriore sintesi, per un messaggio dei ragazzi gardesani a tutta la gioventù europea, affidato ad Internet. E ciò anche in vista del “Gardaronde intertrekking”, programmato dall’8 al 12 settembre 2003 ed offerto a tutti gli alpinisti del mondo con speciali pacchetti per 7 giorni (Gardaronde) e 14 giorni (Gardaronde + soggiorno sul lago), ai quali potranno pensare gli operatori economici gardesani.