Il Comune ha deciso di non aumentare le «rette» di mensa e trasporto. Oltre 5600 studenti da gestire: maggiori aiuti a disabili e famiglie indigenti
Scuola, più servizi con le stesse tariffe
Al ritorno dalle vacanze le famiglie residenti a Desenzano non troveranno «amare» sorprese sul fronte delle rette scolastiche. Le «tariffe» sono rimaste invariate rispetto a quelle dello scorso anno. Tra poche settimane si aprirà l’anno scolastico che dal punto di vista tributario dividerà le famiglie in cinque grandi fasce definite dall’indicatore della situazione economica, più noto come Isee, una sorta di redditometro che stabilisce la «ricchezza» dei nuclei. Chi non accetta di farsi «misurare» il reddito sarà automaticamente inserito nel segmento più alto, quello che dà diritto a minori agevolazioni. Per capire come funziona lo strumento è possibile prendere in esame qualche esempio concreto. Il trasporto andata e ritorno mensile per le scuole dell’obbligo costa, a seconda dell’inquadramento Isee da 13 a 28 euro per il primo figlio, da 9,10 a 19,60 per il secondo. Per le scuole superiori si prevede, invece, un costo uguale per tutte e cinque le fasce di 28 euro per il primogenito, 19,60 euro per il secondo e 16,80 euro per il terzo. Per quanto riguarda le fasce, la prima, ovvero quella che prevede le tariffe minime, si ferma a 7.500 euro di reddito. La seconda a 11.500 euro, la terza a 15.500, la quarta di 20 mila mentre chi presenta un reddito superiore viene inserito nella quinta. «I rapporti di collaborazione fra scuole e Comune — osserva l’assessore alla Pubblica istruzione, Maria Vittoria Papa -, garantiscono una qualificata risposta formativa ma anche che venga soddisfatto il diritto allo studio. Abbiamo previsto degli interventi volti a superare situazioni svantaggiate e a sostenere l’inserimento dei disabili». Si va, quindi, dall’assistente ad personam al contributo per l’acquisto di materiale apposito, dal costo sostenuto dal Comune per il trasporto e la mensa gratuiti. «Solo lo scorso anno — ha concluso l’assessore — il costo a carico dell’amministrazione è stato di oltre 117 mila euro». E l’amministrazione investirà in totale per la scuola 1 milione e 750 mila euro. La realtà scolastica desenzanese è complessa con un «esercito» di alunni e immobili. Il I° Circolo conta 981 alunni, il II° 583 e la scuola media 630. A questi si devono aggiungere le due materne paritarie: 90 bambini la «S. Giovanni» ed 84 l’«Angela Merici». Inoltre, 115 la scuola elementare paritaria «Angela Merici» e 78 quella dei padri Rogazionisti. Quindi, 2560 alunni nella fascia materna-elementare-media, ai quali vanno aggiunti i 2172 studenti delle superiori. Poi, continuerà la presenza dei «nonni-vigili» ed il servizio pre-scuola, anche questo senza aumenti per le famiglie. La mensa, inoltre, coinvolge circa 1400 alunni, mentre a partire dal 2005 dovrebbe avviarsi la rilevazione elettronica delle presenze in mensa che permetterebbe un maggior controllo ed un risparmio organizzativo. Infine, l’assessorato ha avviato con successo il progetto dei laboratori destinati agli studenti delle scuole superiori.
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