venerdì, Aprile 26, 2024
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Parzialmente oscurata dal calcio internazionale la regata delle bisse, disputatasi sabato in concomitanza con la partita vinta dagli azzurri con la Romania.

Seconda prova per la Bandiera del Lago

Parzialmente oscurata dal calcio internazionale la regata delle bisse, disputatasi sabato in concomitanza con la partita vinta dagli azzurri con la Romania. Troppo forte il richiamo della Nazionale, soltanto i turisti stranieri e gli aficionados del remo hanno affollato il lungolago e la banchina del porto per seguire la seconda prova del campionato remiero del Garda. Saltata anche la sfilata a terra degli equipaggi per la latitanza dei musicisti, dimostratisi per nulla propensi a lasciare il video per accompagnare con le note della fanfara gli armi dei vogatori per le vie del centro storico. Nonostante queste assenze, la manifestazione remiera ha toccato momenti di notevole suspense e incitamento amplificato dal suono dei clacson e delle trombette al momento dei gol di Totti e Inzaghi. Una manche entusiasmante con le quattro barche a girare quasi in contemporanea le boe del percorso per poi affrontare alla pari l’ultimo tratto di una sfida lunga 1400 metri. Successo meritato dai vogatori della Garda (Pincini, Bertoncelli, Sala e Malfer) che sono riusciti ad anticipare di un secondo in boa di arrivo Ichtya, la bissa di Peschiera, a sua volta di un soffio davanti alla Bardolino, mentre più staccata si è presentata la Villanella di Gargnano. Un successo che il capo barca Malfer, 51 anni, con all’attivo ben nove bandiere vinte in 32 anni di regate, ha salutato con un tuffo in acqua. «È una vittoria bene augurante», ha sottolineato Pincini, il presidente del club, «speriamo di poterci ripetere in futuro». Meno soddisfatto Montresor presidente dei bissaioli del Centro nautico di Bardolino. «Siamo incappati nel primo lato in un errore con la barca messasi di traverso. Abbiamo perso secondi preziosi e non siamo più riusciti a recuperare. Comunque bravi i cugini di Garda». Complimenti arrivati ai gardesani anche da D’Iseppi dell’Associazione remiera di Peschiera rimasto per l’intera gara appoggiato al faro di pietra del porto a meditare sulle contromosse da adottare per il prossimo appuntamento di sabato a Gargnano sulla sponda bresciana del Benaco. Manifestazione apertasi con la batteria vinta dai giovani della Preonda di Bardolino con un buon margine di vantaggio sulla Lacisium e Betty e Torricelle, le due imbarcazioni di Cassone. Tifo sostenuto nella seconda gara con in acqua Adelaide, l’altra barca di Garda piazzatasi però solo quarta e manche vinta dalla Sebina del lago d’Iseo seguita dalla Serenissima di Salò e dalla Benacense di Toscolano Maderno. Nella successiva gara è invece uscita di forza Clusanina, l’altro equipaggio del lago d’Iseo che così sale nella batteria dei forti nella prossima sfida seguita da Portesina, Sirenetta e dalla Birba di Lazise. Quindi tutti in piazza a festeggiare la vittoria degli azzurri e dei bissaioli.

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