In vista della prossima sagra di Sant’Eurosia E’ una stesura degli anni ’40 opera di una compagnia poi sciolta
Sedena: tutti alla ricerca della ballata scomparsa
Negli anni ’40, a Sedena di Lonato venne fondata una compagnia teatrale formata prevalentemente da abitanti del posto che, spinti dall’entusiasmo per alcuni personaggi, nelle lunghe sere d’inverno si davano appuntamento in via Reparè, in una cascina abitata da Giovanni Facchetti, conosciuto dai più col soprannome di «Simù», per imparare e recitare un ballata dal titolo «El bal dei mori». Ora il Gruppo sportivo Sedena 93, che sta lavorando come ogni anno per organizzare la sagra di Sant’Eurosia, lancia un appello perchè questa pagina della storia della frazione non vada persa. Come? Cercando documenti scritti o spartiti musicali riguardanti questo ballo, che magari qualcuno conserva ancora senza saperlo in soffitta. Il Gruppo sportivo, che festeggia i nove anni di attività, vorrebbe riuscire a riproporre il testo secondo l’antica stesura: sarebbe una bella sorpresa se, proprio in occasione della festa di Sant’Eurosia, in programma da venerdì a domenica, la ricerca potesse andare a buon fine. A mettere in piedi la compagnia teatrale di Sedena, negli anni della Seconda guerra mondiale, fu proprio Giovanni Facchetti, reduce dalla guerra d’Africa. La compagnia contava venti elementi, un suonatore per le prove e due per gli spettacoli ufficiali. Lo strumento usato era la fisarmonica, gli accompagnamenti venigano eseguiti dai ballerini che battevano le nacchere legate alle ginocchia. Tutti erano vestiti con costumi, e in buona parte dei casi gli interpreti avevano la faccia truccata di nero, perchè propri di mori si parlava. Il suonatore per le prove era Angelo Bertini, soprannominato el bistecc, sedenese doc, di professione contadino, barbiere e suonatore. Era famoso anche il suo asino. Le musiche ufficiali, invece, venivano suonate dai fratelli Angelo e Paolo Paghera, detti anche i «Nobei». «La prima andò in scena — spiega in una nota storica Olivo Ferrarini — nell’anno 1942 nel teatro Astra di Lonato. Fu un grande successo con il tutto esaurito, e l’incasso in beneficenza per le forze armate. Eravamo in piena guerra, e purtroppo, per vari motivi legati all’evento bellico la compagnia dovette sospendere gli spettacoli. Si ricompose nell’immediato dopoguerra…». Nel 2002, quando ben poche erano le speranze di trovare qualche testimonianza scritta, è stata invece scoperta in Giuseppe Bertini la memoria storica di quell’evento, di quella ballata dei mori. E con questa traccia si apre la nuova ricerca.