venerdì, Marzo 29, 2024
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Assemblea in Comune con gli esponenti delle associazioni economiche e sociali. Il grido d’allarme degli albergatori «Rischiamo di perdere visitatori esteri»

Senza ospedale turismo in crisi

Obiettivo fare fronte compatto per tenere desta l’attenzione sull’ospedale di Val di Sogno. È quanto emerso nel corso della riunione pubblica indetta dall’amministrazione comunale e svolta nel tardo pomeriggio di ieri in sala consiliare presenti gli esponenti delle associazioni economico-sociali dell’alto lago. Il sindaco Giuseppe Lombardi, come già preannunciato nei giorni scorsi, ha illustrato le motivazioni che spingono i comuni di Malcesine e Brenzone a ricorrere al Tribunale amministrativo regionale contro la delibera adottata della Giunta veneta. Delibera che prevede per l’ospedale d’eccellenza del centro gardesano la chiusura nel giugno del 2004. Ricorso redatto dall’avvocato Sala di Verona e che verrà presentato entro i primi dieci giorni di febbraio. «Un incontro anche per smuovere le categorie economiche e sentire le loro proposte», ha spiegato a margine dell’assemblea l’assessore ai servizi sociali Livio Concini, «i commercianti, albergatori e le altre attività collegate al turismo devono sapere che senza l’ospedale e il servizio di pronto soccorso il settore turistico subirà delle forti flessioni». Concetto ben chiaro al presidente dell’Unione gardesana albergatori veronesi Giuseppe Lorenzini. «Una realtà turistica come la nostra che in un anno registra 9 milioni di presenze non può fare a meno di strutture ospedaliere come Malcesine e Caprino. Si lascia senza pronto soccorso nel giro di 60 chilometri una vasta area geografica privando gli abitanti e le migliaia di turisti del diritto alla tutela della salute. Qual è la logica? Perché togliere due ospedali sul Garda e concentrarli nel triangolo Verona-Bussolengo-Villafranca? È nostro diritto», continua Lorenzini, «di cittadini e di imprenditori che danno lavoro a oltre settemila persone, conoscere le motivazioni. Chiudere Malcesine vuol dire colpire il turismo. I nostri rappresentanti politici in Parlamento e in Regione devono dimostrare di meritare i voti che hanno raccolto da noi». Al fianco di Lorenzini annuisce e concorda il locale presidente dell’associazione albergatori Ugo Treccani. Ascolta con attenzione Michela Barzoi, segretaria della Nuova Associazione commercianti esercenti di Malcesine (Nacem). «La nostra realtà di zona isolata necessita della presenza di un pronto soccorso valido come l’attuale. Il tutto in relazione anche al grande sviluppo che hanno nel nostro Comune sport come la mountain-bike e il parapendio». «L’ospedale è visto in maniera diversa rispetto al passato quando era distaccato dalla comunità e i disabili poliomielitici erano guardati con sospetto», ha ricordato Roberto Bassi presidente dell’associazione disabili motori già scesa in piazza per difendere il centro di Val di Sogno e pronto a continuare la protesta civile contro la delibera della Giunta Galan.

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