Sabato sarà inaugurata la manifestazione dedicata al gioco e al mondo dell’infanzia. Per questa edizione sono previsti centomila visitatori
Seridò, la Fiera dei bimbi
Da sabato 20 aprile il Centro Fiera del Garda a Montichiari aprirà i battenti a migliaia di bambini che, con i loro genitori, parteciperanno alla sesta edizione del «Paese di Seridò», la grande fiera dedicata ai bambini. Lo scorso anno superarono le 90.000 presenze, ma quest’anno grazie alle migliaia di automobili, pullman prenotati e addirittura treni speciali si punta alle 100.000 presenze. Il «Paese di Seridò» è la manifestazione fieristica annuale organizzata dall’Adasm-Fism (Associazione degli Asili e delle Scuole Materne) che ha ormai assunto connotati a livello nazionale, e che coinvolgerà almeno 18.000 bambini della nostra provincia, accompagnati dai loro genitori. «Già l’anno scorso giunsero pullman da Milano e da tutta la Lombardia — ricorda il responsabile Adasm Luigi Morgano — e quest’anno si è già prenotato un intero treno dal Veneto. Ma tutte le regioni italiane ci stanno seguendo con occhio molto attento». La prima edizione si svolse il 10 maggio 1997, nell’ambito delle celebrazioni dei trent’anni dell’Associazione bresciana: oltre ogni più ottimistica aspettativa giunsero a Montichiari circa 13.000 persone. Nelle edizioni successive Seridò è diventato sempre più grande, fino all’edizione 2001, che ha superato quota 90.000 persone. Questa sesta edizione del Seridò è stata presentata in un’aula dell’Università Cattolica di via Trieste. A tagliare il nastro sabato mattina alle 10, sono stati chiamati l’intero consiglio nazionale della Fism e due alti Prelati cattolici: Monsignor Angelo Vincenzo Zani, Sottosegretario alla Congregazione per l’Educazione cattolica e Monsignor Francesco Beschi, Provicario generale della Diocesi di Brescia. Presenti alla conferenza stampa anche il presidente della Provincia Alberto Cavalli, che ha ringraziato «le centinaia di volontari che si danno da fare per questo straordinario evento» e il sindaco di Brescia Paolo Corsini che ha sottolineato «la tradizione bresciana attenta ai valori della comunità educante, del sistema integrato e della motivazione oblativa». Durante i sei giorni del Paese di Seridò, verranno anche raccolti fondi per i progetti umanitari di Cuore Amico, dell’organizzazione Uta e per il Centro Aiuti Etiopia, tutti indirizzati all’adozione a distanza che permetterà di assistere migliaia di bambini bisognosi. Una mano tesa dunque da parte dei bambini di Seridò ai bambini più poveri, ma anche un’attenzione rivolta «ai tragici fatti in Terra Santa», come ha annunciato Don Angelo Chiappa, assistente spirituale dell’Adasm «poiché dal Paese di Seridò si alzerà continamente la parola e l’invocazione “Pace”, che certo pronunciata dai bambini avrà un effetto importante». Novità di quest’anno saranno anche negli «spazi blu», dove bambini e genitori potranno giocare insieme. «Sarà importante anche il senso della festa da vivere insieme, il protagonismo del bambino, la dimensione fondamentale del gioco — hanno aggiunto Fabio Betti e Martino Massoli -. Il tutto verrà proposto in 70 attrazioni diverse», dalle auto elettriche agli scivoli gonfiabili, agli sport proposti dal Csi, fino alle attività per disegnare e per manipolare i materiali più divertenti. Ringraziamenti anche da parte di Leonardo Tanzini ed Ezio Zorzi, presidente e direttore del Centro Fiera, che aprirà a Seridò nei giorni 20–21 e 25–26-27 e 28 aprile, orario continuato dalle 9 alle 17.