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I Serpelloni storici commercianti di Lazise

Correva l’anno 1959 quando Natale Serpelloni da Villafranca, classe 1939, commerciante di formaggi e burri decise di allestire la propria bancarella nel sottoportego delle Pissarole, fra piazza Cordonega e via Gafforini. Nel centro storico di Lazise, a due passi dal municipio.

Natale Serpelloni fu uno dei primissimi commercianti ambulanti ad avviare il mercato settimanale del mercoledì nel dopoguerra. Con lui Mario Chiesa e Lino Pinali da Bussolengo, commercianti in stoffe e telerie.

“Fu un avvio quasi per scherzo – afferma Natale Serpelloni – perché venni a Lazise dopo appena due anni di inizio attività, nel lontano 1957. Presi in mano il ” banco” di formaggi che fu di mio suocero. Anche mio padre era commerciante di formaggi ma morì quando io avevo solamente nove anni. E fu il compianto vigile urbano Aleardo Ricchelli a convincermi. Mi disse: se rimani a fare il mercato tutto il tempo dell’anno il comune ti esenta dalla tassa di plateatico. E sono ancora qui.”

Cinquantaquattro anni filati che Natale Serpelloni, 74 anni ben portati, ogni mercoledì, anche adesso che ha girato l’attività al figlio Michele ed alla nuora, arriva a Lazise per restare ” dietro al banco” a vendere formaggi, burri e salumi, Una attività avviatissima e fiorente che negli anni si è specializzata e consolidata. E l’afflusso al suo banco è continuo, incessante. Vi fanno ressa non solo le massaie lacisiensi ma anche moltissimi turisti stranieri che hanno apprezzato nel corso degli anni la qualità dei prodotti caseari.

“Son proprio i tedeschi – soggiunge Natale – a farmi maggiore pubblicità. Comprano soprattutto il Parmigiano Reggiano e se lo portano a casa. E’ una soddisfazione per me farne tanti pezzi. Poi se lo distribuiscono fra amici e parenti a casa loro.”

Da più di quaranta anni i Serpelloni si sono trasferiti nella piazzetta Beccherie. E da li non hanno alcuna intenzione di muoversi.

“Mio padre è attaccatissimo a Lazise – spiega Michele Serpelloni – perché d’estate, nonostante sia in vacanza al mare, con mia madre Novella, a Lido Adriano, prende l’auto e arriva fino a Lazise per no perdere il mercato. Poi riparte per il mare. Ovviamente si gode la pensione. E’ un rito per lui vivere il mercato di Lazise.”

Lazise ha un mercato antichissimo e scrive Don Giovanni Agostini nel suo libro Lazise nella storia e nell’arte : lo si intravede attraverso la concessione di toloneo, fatta nel 983 dall’imperatore Ottone II°; ma la sua data di nascita forse è molto più antica….. da principio adunque si teneva il lunedi; poi, il mercoledì, e, finalmente il giovedì. Continuò con pause più o meno lunghe, prodotte dalle guerre, fino alla metà del secolo scorso.”

Oggi, dal primo dopoguerra è fissato nella giornata di mercoledì.

In questi giorni estivi, di massimo afflusso del mercato, sono state proprio le casalinghe lacisiensi, affezionatissime avventrici del banco formaggi di Natale, a proporre che a Natale venga conferito un riconoscimento pubblico per il suo costante impegno di oltre mezzo secolo a Lazise.

“E’ una buona iniziativa – spiega il consigliere al commercio Fulvio Ziviello – e contiamo di parlarne nel gruppo di maggioranza. Un attaccamento così forte a Lazise, al suo mercato, alla sua gente non è certo da sottovalutare. Intanto al signor Natale i miei personali complimenti. E continui a venire a Lazise anche quando non vende il formaggio, da turista.”

Sergio Bazerla

 

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