giovedì, Marzo 28, 2024
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Oggi in cento a Villa Alba. Buoni piazzamenti per i tre bresciani ai campionati mondiali

Sfida a Braccio di ferro Si gioca il Supermatch

La Nazionale di braccio di ferro, guidata dal commissario tecnico Claudio Rizza, di Roè Volciano, è tornata dai mondiali in Giappone con tre medaglie, ma i bresciani non sono riusciti a salire sui gradini alti, e hanno dovuto accontentarsi di piazzamenti appena dietro i grandi. Nemmeno il tempo di far riposare i muscoli, e sabato i cento più forti d'Italia si ritroveranno a Villa Alba di Gardone Riviera per il «Supermatch», opposti a un gruppo di campioni stranieri, fra cui «il maestro» dell'attore Silvester Stallone. «A Tokyo c'erano 890 concorrenti, inclusi juniores e disabili – rammenta Rizza -. Le nazioni partecipanti: 38. La nostra rappresentativa poteva contare su 15 atleti. Cinque gli accompagnatori. Abbiamo conquistato l'oro con Mauro Callegaro, di , nella categoria master (età fra i 40 e i 50 anni), peso 100 chili; l'argento con la bergamasca Annarella Brevi, 80 Kg; e il bronzo con Edmir Frroku, 85, un albanese che da tempo vive e lavora nel padovano (ha un'impresa di solette per la pavimentazione). Edmir ha confermato il risultato dell'anno scorso, in Sud Africa». Questi i piazzamenti dei tre bresciani: Nicola Schivalocchi, di Roè Volciano, 75 chili, ha chiuso al 5° posto, Cristian Guatta, 90, stessa località, è giunto 8°, e Giorgio Riello, di Leno, decimo. «Considerato il gran numero di iscritti, siamo soddisfatti dei risultati ottenuti – aggiunge Rizza -. C'erano paesi di cui non conoscevamo nemmeno l'esistenza, a dimostrazione del sempre maggiore interesse suscitato dalla specialità. Nella classifica per nazioni ha prevalso la Russia, davanti a Usa e Canada. Noi? Ottavi. In ogni categoria si è combattuto col braccio destro (da lì sono arrivate tutte le medaglie) e col sinistro, che non ci vede tra i più forti. La grossa novità è rappresentata dal fatto che il Cio ha introdotto i controlli antidoping, per cui alcuni atleti, abituati negli anni scorsi a primeggiare, sono rimasti indietro». Rizza, giardiniere al Vittoriale, ha inventato la disciplina del braccio di ferro, allestendo tornei, convincendo molti giovani a partecipare. È riuscito a ottenere, da parte del Coni, l'inserimento nella Federazione della pesistica. E ogni anno porta una buona rappresentativa agli Europei e ai Mondiali. Lui è il selezionatore della Nazionale, il commissario unico. Proprio come Marcello Lippi nel calcio. Nella spedizione in Estremo Oriente è stato sponsorizzato da Mariano Gaburri di Brescia, che opera nel campo delle costruzioni stradali, e dalla Tecnopartner di Danilo Corsini, un'azienda bergamasca di impiantistica. Senza dimenticare il supporto del Coni. Oggi, a Villa Alba di Gardone Riviera, si svolgerà una manifestazione di alto livello: il Supermatch. Gareggeranno i 100 italiani senior più forti, comprese le donne. Dopo le selezioni (inizio ore 16), i cinque migliori se la vedranno con cinque campioni stranieri. Tra di loro, John Brusek, un professionista che si esibisce in tutto il mondo. In passato si è preso cura di Silvester Stallone, insegnandogli le mosse del braccio di ferro in vista del film «Over the top».

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