venerdì, Aprile 19, 2024
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Per la seconda settimana consecutiva la Condotta gardesana di Slow Food e l’associazione «I Ghiottoni» di Torri propongono un singolare campionato all’insegna del maiale: il salame dritto

Sfida tra macellerie nel campionato per il salame dritto

Per la seconda settimana consecutiva la Condotta gardesana di Slow Food e l’associazione «I Ghiottoni» di Torri propongono un singolare campionato all’insegna del maiale: il salame dritto, forma intermedia fra la grossa soppressa veneta e il salame cornetto, leggermente arcuato, in uso nella campagna veronese. Il primo campionato del salame dritto si svolge giovedì 8 al centro La Meridiana delle cantine Lamberti di Lazise. Una giuria popolare dovrà decretare qual è il migliore fra i salami presentati dai sei produttori del Garda e delle aree vicine selezionati da Slow Food: la macelleria Sartori di Brenzone, Gemmo Aldrighetti di Pol di Pastrengo, la macelleria Girardi di Torri, il Gruppo salami di Ponti sul Mincio, la macelleria Ceradini di Rivoli e la cooperativa Ca’ Verde di Sant’Ambrogio. Il tutto in abbinamento a vari vini delle regioni d’Italia provenienti dalle aziende del Gruppo italiano vini. Intanto, è stata archiviata con successo la prima edizione del campionato del tastasal, che ha visto «laurearsi» campione la macelleria Girardi di Torri, che ha affidato il proprio prodotto alle cure di un giovane chef torresano, Stefano Lorenzi, per la preparazione del risotto degustato dalla giuria popolare. A contendere a Girardi lo scettro del singolare torneo erano la macelleria Sartori di Brenzone (cuoco Mauro Harmaki), la riseria Gazzani di Vigasio (cuoco Gianni Cusin), il ristorante la Zona di Isola della Scala (cuoco Francesco Derani), Gemmo Aldrighetti di Pol di Pastrengo (cuoco Diego Seu) e la macelleria Lonardi di Ponti sul Mincio (cuochi Dorella De Franceschi e Angelo Manzati). I risotti, cucinati col vialone nano veronese Igp della riseria Melotti di Isola della Scala sono stati abbinati a un barbera d’Asti, a un cabernet del Collio, a un valtellina superiore Sassella e un chianti classico delle cantine del Gruppo italiano vini. A vincere, si diceva, sono stati i fratelli Girardi, Mario e Lorenzo, ma anche artisti entrambi: il primo autore di alcuni libri sulla storia di Torri , il secondo è scultore, e alcune sue opere scolpite nel legno d’olivo erano in mostra a Lazise durante il torneo.

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