venerdì, Aprile 19, 2024
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Approvata l’altra sera dal Consiglio comunale una serie di varianti al Piano regolatore

Sì al porto, al lungolago e al Parco

Valorizzazione delle qualità paesaggistiche e turistiche nel nuovo Prg di Padenghe. Il Consiglio comunale ha approvato infatti l’altra era una serie di significative varianti al disegno urbanistico del paese gardesano, nel corso di una curiosa ed atipica assemblea che ha visto tutti i rappresentati dell’opposizione lasciare l’aula, essendo i consiglieri di minoranza interessati, a vari livelli, nelle modifiche operative del piano. Una nota sicuramente particolare, determinata da obblighi procedurali e legislativi che hanno reso necessarie dichiarazioni votate anche da parte di alcuni componente la maggioranza, nelle quali si confermava di non prendere in esame modifiche del piano riguardanti proprietà personali o familiari. La discussione ha comunque preso il via dopo le parole del Sindaco Giancarlo Allegri, con un intervento dell’ex assessore Lucini, che lamentava la mancanza di alcune pagine nella relazione del piano messa a disposizione dei consiglieri. É toccato poi al vice sindaco Angelo Bera, assessore all’urbanistica, spiegare la filosofia di intervento del Prg ricordando le zone principali di interesse ovvero il Porto di Padenghe, il Lungolago, il Parco Archeologico, la ricettività turistica, le residenze, le attrezzature pubbliche, la viabilità, la valorizzazione del paesaggio, le aree agricole e l’edilizia extra urbana. A supporto tecnico di tutta l’operazione sono stati prodotti ed illustrati all’assemblea i lavori degli architetti Crescini, Ceci e del geonetra Manni, redattori del Prg e della Dott.ssa Borio che ha steso il Piano comunale del verde. In buona sostanza Padenghe potenzierà il Porto che verrà dotato di un molo d’attracco per i battelli di linea, insieme ad attrezzature, collegamenti e servizi a supporto della struttura. Altro intervento previsto quello del lungolago, per una riconquista di una facile percorribilità pedonale a Lago. Il Parco archeologico sarà inserito nell’ampia porzione di territorio che va dalla Chiesa di S. Emiliano al Castello fino alla Villa Romana, monitorata sotto il terreno chiamato Campo dei Dadi. L’idea è sicuramente innovativa e prevede anche la realizzazione di museo espositivo, galleria, sedi di associazioni ed altre attrezzature di supporto. Un maggior dettaglio di ogni singola tipologia ricettiva, garantirà uno sviluppo reale del comparto turistico immobiliare, indirizzando, a livello di residenza il recupero dell’esistente. Nell’ambito delle attrezzature pubbliche è prevista la realizzazione di un Parco, vicino a Via Vighenzi con un ampliamento integrato dell’attuale area sportiva. Reti pedonali e ciclabili, in aggiunta ad interventi mirati a migliorare il traffico, sono l’oggetto principale del piano riferito alla viabilità. Come pure l’attenzione al paesaggio, determinata anche dal Piano del Verde, che ha suddiviso Padenghe i otto ambiti di paesaggio, dall’istituzione del Parco Archeologico, emerge con decisione nelle planimetrie progettuali di previsione. Infine la salvaguardia e la valorizzazione delle zone agricole, sia come fattore produttivo che come presidio insostituibile nel territorio, unitamente alla conservazione del patrimonio edilizio storico, è la linea programmatica che il Prg definisce per aree agricole ed edilizia extra urbana. I cittadini hanno ora a disposizione sessanta giorni per presentare le loro argomentate osservazioni che saranno prese in esame dal Consiglio.

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