Progetto in tempi da record. A marzo il manufatto era stato danneggiato dalla pala di un escavatore rubato.Pronto a settembre. Più larga la Calmasino-Ronchi

Si rifà il ponte rovinato dal ladro

16/05/2007 in Attualità
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Di Luca Delpozzo
Annamaria Schiano

A giorni par­ti­ran­no i lavori di ricostruzione del cav­al­cavia 74 del­la stra­da provin­ciale 31/B Cal­masi­no-Ronchi, che sovra­pas­sa l’autostrada del Bren­nero nel trat­to Affi-Verona. Il ponte era sta­to abbat­tuto l’11 mar­zo, dopo che nel­la notte del 28 feb­braio, la pala del brac­cio di un esca­v­a­tore ruba­to da un cantiere ad Avio e trasporta­to su un camion entra­to in autostra­da ad Affi, ave­va col­pi­to il man­u­fat­to e causato dan­ni strut­turali tali da ren­derne nec­es­saria la demolizione.Dopo solo due mesi, quin­di, sono in avvio i lavori di ricostruzione del ponte a cari­co del­la soci­età autostradale del Bren­nero. «Abbi­amo pre­dis­pos­to un prog­et­to a tem­po di record», spie­ga la direzione tec­ni­ca del­la A22, «subito dopo l’incidente sono sta­ti ese­gui­ti i lavori di mes­sa in sicurez­za con l’abbattimento del ponte, poi sono state con­dotte un’indagine geot­ec­ni­ca e geo­log­i­ca ed infine il prog­et­to esec­u­ti­vo. L’impresa, adesso, parte con i lavori di ricostruzione. Abbi­amo oper­a­to il più velo­ce­mente pos­si­bile, se si pen­si che in situ­azioni di non emer­gen­za, l’iter nor­male non scende sot­to i due anni. In questo caso tutte le pro­ce­dure si sono svolte in tem­pi minimi».Ora ci sono da con­sid­er­are i tem­pi per la ricostruzione, che la direzione tec­ni­ca indi­ca in quat­tro mesi e mez­zo. Dunque se tut­to fila lis­cio, per fine set­tem­bre la stra­da provin­ciale Cal­masi­no-Ronchi, dovrebbe essere ria­per­ta, con una grossa novità però: l’Autostrada del Bren­nero ha recepi­to le richi­este di allarga­men­to del sovra­pas­so pre­sen­tate dal­la Provin­cia di Verona.La stra­da così sarà ampli­a­ta dai 7,50 metri che era a 11,60 e ver­ran­no cre­ate due cor­sie molto più larghe, con spazio lat­erale uti­liz­z­abile anche per piste cicla­bili. Non tut­ti i mali ven­gono per nuo­cere quin­di, con­sid­er­a­to come pri­ma del­la demolizione sul ponte i camion facessero fat­i­ca a tran­sitare. Con la chiusura del­la provin­ciale, infat­ti, il traf­fi­co del­la zona ha subito un pesante dis­a­gio, costret­to a deviare in direzione Cavaion con un aumen­to del tem­po di per­cor­ren­za del trat­to di ricon­giun­zione con la stra­da per Pas­tren­go e Calmasino.Si è cre­ato così un forte incre­men­to di traf­fi­co sul­la provin­ciale in local­ità Tac­coni e si è lim­i­ta­to di molto il flus­so dei mezzi che dal Lago si dirigono ver­so la Valpo­li­cel­la o Bus­solen­go per oltrepas­sare le code del­la Verona-Lago. Per ques­ta sta­gione esti­va, quin­di, il traf­fi­co non potrà anco­ra uti­liz­zare questo per­cor­so. Ma dall’autunno tut­to ritornerà alla nor­mal­ità, col van­tag­gio di un cav­al­cavia molto più largo.

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