sabato, Aprile 20, 2024
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Progetto in tempi da record. A marzo il manufatto era stato danneggiato dalla pala di un escavatore rubato.Pronto a settembre. Più larga la Calmasino-Ronchi

Si rifà il ponte rovinato dal ladro

A giorni partiranno i lavori di ricostruzione del cavalcavia 74 della strada provinciale 31/B Calmasino-Ronchi, che sovrapassa l’autostrada del Brennero nel tratto Affi-Verona. Il ponte era stato abbattuto l’11 marzo, dopo che nella notte del 28 febbraio, la pala del braccio di un escavatore rubato da un cantiere ad Avio e trasportato su un camion entrato in autostrada ad Affi, aveva colpito il manufatto e causato danni strutturali tali da renderne necessaria la demolizione.Dopo solo due mesi, quindi, sono in avvio i lavori di ricostruzione del ponte a carico della società autostradale del Brennero. «Abbiamo predisposto un progetto a tempo di record», spiega la direzione tecnica della A22, «subito dopo l’incidente sono stati eseguiti i lavori di messa in sicurezza con l’abbattimento del ponte, poi sono state condotte un’indagine geotecnica e geologica ed infine il progetto esecutivo. L’impresa, adesso, parte con i lavori di ricostruzione. Abbiamo operato il più velocemente possibile, se si pensi che in situazioni di non emergenza, l’iter normale non scende sotto i due anni. In questo caso tutte le procedure si sono svolte in tempi minimi».Ora ci sono da considerare i tempi per la ricostruzione, che la direzione tecnica indica in quattro mesi e mezzo. Dunque se tutto fila liscio, per fine settembre la strada provinciale Calmasino-Ronchi, dovrebbe essere riaperta, con una grossa novità però: l’Autostrada del Brennero ha recepito le richieste di allargamento del sovrapasso presentate dalla Provincia di Verona.La strada così sarà ampliata dai 7,50 metri che era a 11,60 e verranno create due corsie molto più larghe, con spazio laterale utilizzabile anche per piste ciclabili. Non tutti i mali vengono per nuocere quindi, considerato come prima della demolizione sul ponte i camion facessero fatica a transitare. Con la chiusura della provinciale, infatti, il traffico della zona ha subito un pesante disagio, costretto a deviare in direzione Cavaion con un aumento del tempo di percorrenza del tratto di ricongiunzione con la strada per Pastrengo e Calmasino.Si è creato così un forte incremento di traffico sulla provinciale in località Tacconi e si è limitato di molto il flusso dei mezzi che dal Lago si dirigono verso la Valpolicella o Bussolengo per oltrepassare le code della Verona-Lago. Per questa stagione estiva, quindi, il traffico non potrà ancora utilizzare questo percorso. Ma dall’autunno tutto ritornerà alla normalità, col vantaggio di un cavalcavia molto più largo.

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