martedì, Aprile 16, 2024
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Varato il piano interregionale 2008

Sicurezza e navigazione sul lago di Garda

Promossa e coordinata dalla Comunità del Garda, si è svolta ieri, a Villa Mirabella, la prima riunione tecnica interregionale dell’anno 2008, mirata alla definizione di alcune importanti iniziative e progetti per il Garda legati alla sicurezza e alla navigazione sul nostro lago.In particolare, alla luce della definitiva istituzionalizzazione del servizio Guardia Costiera Lago di Garda sono stati valutati e fissati i termini di finanziamento del servizio che, come noto, da circa sei mesi ha la sua sede operativa – attiva 24 ore su 24 – a Salò. Da quel lontano 1998, l’anno in cui persero la vita i cittadini scozzesi in navigazione sul Garda, si sono fatti grandi passi e, oggi, il Garda può vantare la presenza stabile e continuativa della Guardia Costiera, oltre che di tutte le altre forze dell’ordine che già operano con impegno sul lago.Prosegue il dialogo interregionale anche in materia di uniformità delle normative. Necessita infatti di una revisione il testo unico della disciplina interregionale che regola la navigazione sul lago di Garda e l’uso turistico delle sue acque. Una materia in continua evoluzione che dovrà anche fare i conti con nuovi modi di utilizzo turistico delle acque e con le problematiche ambientali. La Comunità del Garda, che ha a suo tempo promosso e coordinato la realizzazione del testo di legge vigente sul Garda, peraltro ancora unico esempio in Italia, sarà il tavolo politico e tecnico di riferimento.Altro argomento di discussione è stato la regionalizzazione del servizio di navigazione pubblica, che vede la Comunità del Garda, insieme ai Sindaci del Garda, fortemente impegnati. La creazione di una società che gestisca la navigazione sul lago, presuppone una radicale riorganizzazione del servizio. Il dialogo tra Stato e Regioni è aperto e le Regioni sono ora impegnate all’esame della documentazione per le valutazioni successive. E’ infatti importante che il Garda possa gestire, con forme e modi autonomi e distinti dagli altri laghi del nord Italia, la navigazione, anche al fine di avviare una politica che affronti il problema della mobilità attraverso un sistema di trasporto integrato utile al decongestionamento delle reti viarie interessate e al miglioramento della qualità della vita di chi risiede e di chi il Garda lo vive da ospite.Altro importante argomento trattato nella riunione ha riguardato la gestione dei porti e delle aree demaniali. Alla luce delle diverse regolamentazioni esistenti in materia, è infatti opportuno delineare il profilo esatto della portualità gardesana, sia sotto il profilo normativo, che gestionale e numerico. Questo consentirà di valutare, sul piano unitario, le singole specificità e di definire una politica unitaria di valorizzazione del comparto, che è caratterizzato da importanti strutture pubbliche, oltre che private.All’incontro, oltre alla Presidenza della Comunità, hanno partecipato i dirigenti ing. Marcello Lenzi (Regione Lombardia), arch. Ezio Scappini (Regione Veneto), ing. Enrico Franceschi (Provincia Autonoma di Trento), con i sui due collaboratori Franco Bandera e Lucia Nicolini, e l’ing. Fausta Tonni, direttore del Consorzio demaniale dei comuni del Garda bresciano e del lago d’Idro.Alla fine dell’incontro la delegazione interregionale ha visitato la nuova sede della Guardia Costiera a Salò.

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