venerdì, Aprile 26, 2024
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Il Ministro degli Interni e il capo della Polizia ieri pomeriggio sul lago con sindaci e autorità locali

Sicurezza, parla Maroni:«Un patto per il Garda»

«Non sono venuto qui per promettere una motovedetta in più sul lago: sarebbe stato troppo banale». Così si è presentato ieri a Garda il Ministro degli Interni Roberto Maroni, che insieme al capo della Polizia Antonio Manganelli ha incontrato le autorità benacensi per promettere, effettivamente, un progetto più ambizioso.Entro Natale il Garda avrà il suo «patto per la sicurezza». Questo l’annuncio di Maroni. Che in realtà ha parlato anche di motovedette, ma con un approccio multidimensionale al tema sicurezza.«Attualmente – ha sottolineato il Ministro – sul lago ci sono 29 mezzi tra cui 10 motovedette. Il problema è diverso. Per un’area che d’estate richiama 20 milioni di turisti – ha spiegato – serve uno sforzo più rilevante e per questo abbiamo pensato a un “patto per la sicurezza” come già avviato in altre parti d’Italia».Maroni ha indicato la necessità di porre «le comunità del Garda in sicurezza. Per questo abbiamo deciso di modulare una realtà diversificata ma omogenea come quella del lago, con molti Comuni e tre Regioni, e calarvi un patto per la sicurezza». Nelle prossime settimane il ministero definirà una proposta da sottoporre a quanti sono coinvolti sul territorio. Un «Patto per il Garda» che, per il Ministro, dovrà diventare «un modello per gli altri laghi italiani. Se funziona, lo applicheremo anche in altri posti. Sul Garda vogliamo creare un laboratorio di sicurezza generale, quindi non solo sull’acqua. L’importante è trovare un sistema efficiente per coordinare le forze, e se serve potenziare i mezzi».Maroni ha auspicato di avere per il Garda gli strumenti operativi in anticipo rispetto alla prossima stagione turistica: «E un approccio federalista per la sicurezza- ha concluso – coerente con la strada che il governo ha intrapreso con il decreto legge sulla sicurezza dando ai sindaci più poteri».Alla domanda se questo possa essere preludio di una Autorità sovraregionale di Governo dell’intero lago di Garda, il ministro ha risposto: «Io mi occupo di sicurezza. È anche vero però che ci sono normative diverse per le Regioni , che creano difficoltà e disomogeneità negli interventi. Valuteremo se mettere nel patto anche un’azione per uniformare le norme di legge regionali.

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