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“Sicurezza per ogni età”. Prevenzione e contrasto di truffe e raggiri ai danni delle persone anziane

La premessa

Negli ultimi tempi, si sono registrati anche nel territorio desenzanese diversi casi di truffe e raggiri ai danni di persone anziane: criminali abili e senza scrupoli hanno posto in essere episodi delittuosi nei loro confronti, causando alle vittime conseguenze psicologiche devastanti ed effetti patrimoniali deleteri per la loro già precaria condizione sociale.

Il fenomeno, particolarmente odioso perché colpisce persone già vulnerabili e indifese, assume caratteristiche molto diverse, con modus operandi differenti e vari contesti ambientali (casa, strada, luoghi pubblici come la posta o la banca…).

La potenziale vittima deve essere quindi preparata a rilevare autonomamente i segnali di pericolo generati da un atteggiamento ingannevole da parte di eventuali malfattori, saper riconoscere le situazioni sospette e adottare le misure necessarie per fronteggiarle.

Il progetto

Il Commissariato di Pubblica Sicurezza ha pertanto promosso, in collaborazione con l’Amministrazione comunale e le varie parrocchie desenzanesi, il progetto denominato “Sicurezza per ogni età”, diretto a sensibilizzare le persone anziane sulle più conosciute pratiche criminose e sui comportamenti da tenere in presenza di situazioni critiche. L’iniziativa è stata illustrata questa mattina – 19 marzo 2015 – alla stampa, alle associazioni e ai rappresentanti dei centri sociali di Desenzano, presso il castello cittadino, con gli interventi del sindaco Rosa Leso, del vicario generale della Diocesi di Verona monsignor Mario Masina, del dirigente del Commissariato di Pubblica Sicurezza dott. Bruno Pagani e del vicario don Giovanni Ghirardi.

L’attività di informazione e prevenzione sarà realizzata attraverso una serie di incontri e conferenze presso strutture pubbliche, sedi di associazioni e luoghi di culto, che rappresentano o costituiscono un riferimento per la terza età, in cui gli operatori della Polizia di Stato potranno interagire con la gran parte degli anziani presenti sul territorio dando loro, con il contatto diretto e umano, una maggiore percezione di tranquillità e sicurezza, fornendo consigli utili a proteggersi e a riconoscere in tempo eventuali malfattori.

Durante questi incontri rivolti pubblici saranno distribuiti opuscoli, contenenti indicazioni sintetiche e facilmente comprensibili sui comportamenti da tenere e quelli da evitare in tali circostanze, per strada, a casa o in posti affollati. Verranno inoltre affissi manifesti dello stesso contenuto, nei luoghi di maggiore frequentazione e passaggio del comprensorio cittadino.

Gli interventi

«La repressione di atti criminosi è dura da esercitare, e le indagini richiedono tempo e precisione, mentre più efficace è la prevenzione – ha sottolineato il commissario, dott. Bruno Pagani –. Fondamentale è, quindi, il concetto di “polizia di prossimità”: ovvero il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati, che sono chiamati a lavorare al fianco della polizia per segnalare criticità ed eventuali pericoli che possono aiutare a prevedere e a sconfiggere la criminalità sul territorio. In questo senso, la collaborazione tra polizia e società civile è preziosa e può essere decisiva per creare un clima più positivo e rassicurante. Un ringraziamento particolare, per questo progetto, va all’amministrazione comunale, sempre sensibile alle tematiche di pubblica sicurezza, per la collaborazione nell’iniziativa e alle parrocchie desenzanesi che faranno da ‘ponte’ con le rispettive comunità religiose».

 

«I pensionati rappresentano per la nostra comunità una risorsa attiva e preziosa per il territorio – ha rimarcato il sindaco Rosa Leso – ed è a loro che si rivolge in modo particolare questo progetto di sensibilizzazione, voluto dal Commissariato di Pubblica sicurezza e sostenuto dal Comune in virtù della sempre stretta collaborazione con le forze dell’ordine della nostra città. Proprio come dice il titolo, poiché la sicurezza è importante a ogni età, ringraziamo la Polizia statale per l’impegno nei progetti rivolti ai ragazzi delle scuole e per il senso civico che infondono nelle nuove generazioni».

 

«Anche le parrocchie e i parroci sono molto vulnerabili, oggi, e finiscono sempre più spesso vittime di raggiri e truffe. Non passa mese – ha ricordato mons. Mario Masina – che io non debba allertare i sacerdoti e invitarli alla massima prudenza e attenzione. D’altronde, come ci insegna il Vangelo, “in questo mondo i figli delle tenebre sono più scaltri dei figli della luce”».

 

 

 

 

 

 

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