venerdì, Marzo 29, 2024
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Fra’ Silvio Bottes modellatore di fede

 

Si presenta domenica 10 novembre a Palazzo dei Panni ad Arco nell’àmbito della 21ª rassegna dell’editoria gardesana «Pagine del Garda» il docufilm di Katia Bernardi «Fra’ Silvio Bottes modellatore di fede», ideato, realizzato e cofinanziato da Comune di Arco, associazione «Judicaria» e Provincia autonoma di Trento. Inizio alle 17.30, ingresso libero.

Il documentario – che è presentato dall’autrice e da padre Francesco Patton, Giancarla Tognoni e Graziano Riccadonna – ha una durata di 26 minuti, durante i quali si ripercorrono gli oltre cinquant’anni di carriera del frate francescano e scultore Silvio Bottes, che nel convento delle Grazie di Arco ha creato più di 500 opere, oggi sparse su tutto il territorio nazionale e anche oltre. Il filmato costituisce il primo intervento di un progetto di documentazione e valorizzazione complessiva dell’opera dell’artista francescano, promosso dal Comune di Arco, dall’associazione Judicaria, dall’Ordine dei Frati Minori di Trento e dalla Provincia autonoma di Trento, con la collaborazione delle associazioni di Arco Il Sommolago e Gruppo Arti Visive.

Fra’ Silvio è nato a Brusino il 10 marzo del 1921 e fin da bambino ha dimostrato un talento artistico che lo ha portato a frequentare la scuola internazionale d’Arte e Mestieri di Torino, gestita dai Salesiani, e successivamente la Scuola d’arte Beato Angelico di Milano. La strada religiosa e dell’ordine francescano è proseguita di pari passo con l’impegno artistico. La sua attività di scultore lo ha porta a stabilire a Milano rapporti con Messina e Manzù.

Tra le sue tante opere, nel convento delle Grazie di Ceole le formelle in terracotta (1949), la grande porta in bronzo (1962), la statua di San Francesco nel piazzale. Ad Arco il Monumento ai Caduti e quello alla memoria di Gianni Caproni; la grande statua di Regina Mundi a Pregasina. A Rovereto il bassorilievo al convento di San Rocco, il monumento al Moleta a Pinzolo, quello delle Guide Alpine a Campiglio, a Mezzolombardo il monumento a Pio XI e quello all’Alpino, a San Leonardo di Verona la statua della Madonna, a Domodossola la statua di Rosmini, a Grumo le porte della chiesa, a Tiarno di Sopra il monumento ai Caduti, a Trento quello ai Caduti Civili. Bellissima la via Crucis custodita nella chiesa dei francescani di Toronto, in Canada. L’ultimo lavoro risale a circa dieci anni fa: il monumento all’Aviatore ad Idro.

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