Musica, teatro, fotografia, arte: un calendario di grandi eventi culturali.

Sirmione Callas 21–23: le celebrazioni per i 100 anni dalla nascita della Divina

25/06/2021 in Attualità
Di Redazione

Sirmione, cit­tà di Maria Callas: pre­sen­ta­to al Vil­la Cor­tine Palace Hotel il prog­et­to “Sirmione Callas 21•23”, un pres­ti­gioso cal­en­dario di inizia­tive cul­tur­ali ideato e orga­niz­za­to dall’Amministrazione Comu­nale di Sirmione, che intrec­cerà nell’arco di un tri­en­nio, musi­ca, arte, e teatro.

Sig­ni­fica­ti­vo ricor­dare che il cen­te­nario del­la nasci­ta del­la Div­ina, accla­ma­ta in tut­to il mon­do, ricorre nel 2023, pro­prio quan­do Bres­cia e Berg­amo saran­no Cap­i­tali del­la Cul­tura ed offriran­no a loro vol­ta pro­poste ed inizia­tive di grande rilie­vo. Sirmione esprimerà tut­ta la sua essen­za attra­ver­so momen­to uni­ci: gran­di mostre inter­nazion­ali, con­cer­ti e teatro, alter­nati a incon­tri con gran­di per­son­al­ità del mon­do del­la cul­tura.

Un prog­et­to uni­co, ali­men­ta­to dal­la poten­za del cam­bi­a­men­to espres­sa dal­la voce e dal­la per­son­al­ità di ed ori­en­ta­to lun­go due prin­ci­pali diret­tri­ci: — la val­oriz­zazione dei gio­vani, artisti all’inseguimento del suc­ces­so esat­ta­mente come fu per Maria quan­do nel 1947 sbar­cò a Napoli, aven­do come uni­co bagaglio il suo tal­en­to stra­or­di­nario — l’orientamento all’innovazione, anche nei lin­guag­gi artis­ti­ci e cul­tur­ali, e la ricer­ca del­la bellez­za, risorse essen­ziali per super­are ogni momen­to stori­co di crisi. Per vocazione pae­sag­gis­ti­ca, stor­i­ca ed artis­ti­ca Sirmione è il pal­cosceni­co ide­ale, forse uni­co, per rap­p­re­sentare un prog­et­to così ambizioso e dare voce ad un mes­sag­gio altret­tan­to forte.

“In questo momen­to ci piace immag­inare Sirmione come una tavoloz­za dai 1000 col­ori – com­men­ta Mau­ro Car­roz­za, asses­sore alla Cul­tura – esaltati per la luce dif­fusa dal nome e dall’opera di Maria Callas, che qui trascorse anni bel­lis­si­mi, offren­do e riceven­do momen­ti di grande seren­ità”. L’intero ter­ri­to­rio sirmionese sarà pro­tag­o­nista del prog­et­to “Sirmione Callas 21•23”, dalle Grotte di Cat­ul­lo a Pun­ta Grò, pas­san­do da Colom­bare e Lugana fino a Roviz­za, sostan­do nelle can­tine orlate di splen­di­di vigneti. Un per­cor­so che coin­vol­gerà tut­ta la comu­nità e, allo stes­so tem­po, si avvar­rà di pres­ti­gio­sis­sime col­lab­o­razioni: l’agenzia fotografi­ca inter­nazionale Mag­num Pho­tos, la Direzione Regionale Musei Lom­bar­dia, il fino ad arrivare alla Scala di Milano, l’ e il di Bres­cia.

“Un prog­et­to svilup­pa­to gra­zie ad un lavoro corale per dare ancor più val­ore a Sirmione come des­ti­nazione tur­is­ti­ca ide­ale per gli aman­ti del bel­lo – sot­to­lin­ea il sin­da­co Luisa Lavel­li – e per tut­ti col­oro che sono alla ricer­ca di una vacan­za in un ambi­ente uni­co, sereno ed accogliente, ma allo stes­so tem­po sti­molante per le 1000 curiosità da sco­prire”.

I PROTAGONISTI In onore di Maria Callas, voce e musi­ca saran­no il filo con­dut­tore di con­cer­ti che si ter­ran­no in luoghi spet­ta­co­lari. Si parte ven­erdì 25 giug­no con “L’Oriente di Maria. La Div­ina Emozione.” Un tuffo nelle sfu­ma­ture e nei suoni d’Oriente con le più belle arie trat­te da Madama But­ter­fly e da Turan­dot di Gia­co­mo Puc­ci­ni. Sul pal­co allesti­to nel Pra­to del­la Pelosa, uno degli scor­ci più bel­li delle Grotte di Cat­ul­lo, alle ore 21 si esi­birà l’Orchestra Vir­gilio Ran­za­to com­pos­ta da 30 gio­vani musicisti (under 35) e diret­ta dal gio­vane ma già affer­ma­to Mae­stro Jacopo Rivani.

Il pro­gram­ma musi­cale – cura­to da Michele Nocera con la prog­et­tazione e il coor­di­na­men­to di Ele­na Trova­to e Sabi­na Con­cari, pros­eguirà con con­cer­ti e appun­ta­men­ti ispi­rati alla vita di Maria Callas: il mito, l’eleganza, il glam­our si intrec­cer­an­no per creare per­cor­si d’arte uni­ci nel pro­prio genere. Chi­ud­erà la sta­gione musi­cale, il 24 set­tem­bre, un Con­cer­to con i vinci­tori del Con­cor­so Liri­co Inter­nazionale Mario Orlan­doni di Como. Il con­cor­so è ris­er­va­to a gio­vani promesse del­la lir­i­ca e porterà sul pres­ti­gioso pal­cosceni­co sirmionese, allesti­to all’interno dell’area arche­o­log­i­ca delle Grotte di Cat­ul­lo, i tal­en­ti del futuro.

Incon­tr­ere­mo nuo­va­mente l’Oriente, il Giap­pone e con la mostra fotografi­ca real­iz­za­ta con MAGNUM PHOTOS INTERNATIONAL: “La Div­ina Emozione. Atto pri­mo. Maria Callas è Madama But­ter­fly”. Dal 24 luglio a Palaz­zo Callas Exhi­bi­tions, luci, proiezioni e alles­ti­men­ti scenografi­ci cat­tur­eran­no il vis­i­ta­tore per trasportar­lo lon­tano, in un Giap­pone den­so di riti mil­lenari. Alles­ti­men­ti apposi­ta­mente prog­et­tati porter­an­no la mostra anche al di fuori di Palaz­zo Callas Exhi­bi­tions.

“La mostra sarà un omag­gio alla figu­ra di Maria Callas, attra­ver­so immag­i­ni icone degli Archivi di Mag­num Pho­tos, ispi­rate all’opera di Madama But­ter­fly del Mae­stro Gia­co­mo Puc­ci­ni, inter­pre­ta­ta da ‘La Div­ina’. Le fotografie e le proiezioni rac­con­ter­an­no le antiche tradizioni e lo stile di vita mod­er­no del Giap­pone, in una scenografia inter­at­ti­va sim­i­le a uno spet­ta­co­lo teatrale” così Andréa Hol­hz­err, Glob­al Exhi­bi­tions Direc­tor Mag­num Pho­tos Inter­na­tion­al.

Nel seg­no di e dei gio­vani si rin­no­va com­ple­ta­mente “Sirmione in Sce­na”, lo stori­co fes­ti­val sirmionese del teatro di figu­ra: in cartel­lone 8 com­pag­nie under 35 selezion­ate da Mau­r­izio Cor­ni­ani pro­por­ran­no spet­ta­coli ric­chi di con­t­a­m­i­nazioni espres­sive pro­tag­o­niste di un teatro di figu­ra nuo­vo, sor­pren­dente, mod­er­no ed emozio­nante. La rasseg­na, che ha ottenu­to il patrocinio del­la sezione Ital­iana dell’Unione Inter­nazionale delle Mar­i­onette, sarà segui­ta dai gior­nal­isti dell’Associazione Nazionale Crit­i­ci di Teatro, che ampli­ficher­an­no il val­ore degli spet­ta­coli anche in con­nes­sione con i luoghi stra­or­di­nari in cui saran­no por­tati in sce­na.

La “Mostra con il panora­ma più bel­lo del mon­do”, a cura di Lil­lo Mar­ciano, è sta­ta idea­ta per pro­muo­vere l’incontro tra la bellez­za del pae­sag­gio di Pun­ta Grò e l’arte con­tem­po­ranea, con l’obiettivo di far ri-sco­prire alle famiglie, ai gio­vani sirmione­si e ai tur­isti un luo­go ide­ale per vivere lib­era­mente all’aria aper­ta momen­ti di cre­ativ­ità e relazione immer­si nel panora­ma più bel­lo del mon­do. Per dialog­a­re cre­ati­va­mente con il luo­go e ren­der­lo per tre mesi uno stra­or­di­nario spazio espos­i­ti­vo, a par­tire dal­la fine di luglio, street artist col­or­eran­no con bom­bo­lette spray, sten­cil, ade­sivi e cartel­loni, avanzi di edi­fi­ci sopravvis­su­ti al pas­sare del tem­po. Instal­lazioni artis­tiche che ver­ran­no real­iz­zate in armo­nia con i luoghi com­pleter­an­no l’esposizione. L’arte dei graf­fi­ti, una democ­ra­tiz­zazione dell’arte che parte dal­la New York degli anni ‘60 arri­va fino a Sirmione per colpire la mente e restare nel cuore.

Ulte­ri­ori instal­lazioni saran­no real­iz­zate, sem­pre a cura del­la stes­sa squadra di artisti, nelle Can­tine del Lugana di Sirmione. Nel­la sec­on­da parte dell’estate sono pro­gram­mati quat­tro incon­tri con altret­tante impor­tan­ti fig­ure del panora­ma cul­tur­ale ital­iano. Dani­lo Rossi, pri­ma vio­la del Teatro alla Scala, con “Parole di Musi­ca” rac­con­terà cosa ha vis­su­to e soprat­tut­to chi ha incon­tra­to gra­zie alla musi­ca. I gior­nal­isti Alber­to Mat­ti­oli e Michele Smar­gias­si pre­sen­ter­an­no i loro ulti­mi lib­ri, “Paz­zo per l’opera. Istruzioni per l’abu­so del melo­dram­ma” e “Voglio pro­prio vedere”.

Chi­ud­erà la poet­es­sa sirmionese Fran­ca Grisoni che pre­sen­terà “Il filo sro­to­la­to Autismo tra e poe­sia”, un vol­ume di poe­sie arric­chi­to dalle fotografie di Adri­ano Trec­ca­ni. Anche il Pre­mio Sirmione per la Fotografia e la Sirmione Pho­to Marathon si legano alle sug­ges­tioni di Sirmione Callas 21•23. Uno dei temi dei con­test fotografi­ci più pres­ti­giosi del è pro­prio “Arie del Gar­da”, un invi­to a fotogra­fare la bellez­za, l’eleganza, la classe, il fas­ci­no sen­za tem­po e l’unicità del lago di Gar­da. La stes­sa bellez­za che già pos­si­amo incon­trare nelle sale di Palaz­zo Callas Exhi­bi­tions dove è allesti­ta la mostra, non a caso inti­to­la­ta, OUVERTURE, real­iz­za­ta con gli scat­ti più affasci­nan­ti del Pre­mio Sirmione per la Fotografia, edi­zione 2020.

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