venerdì, Aprile 19, 2024
HomeAttualità«Smart card» sanitaria il bancomat della salute
In rete anche gli ospedali Gavardo e Manerbio. Attraverso la tessera personale si potranno prenotare le visite

«Smart card» sanitaria il bancomat della salute

Una svolta tecnologica nell’assistenza medico-ospedaliera dei cittadini che fanno riferimento ai presidi per acuti di Desenzano, Manerbio e Gavardo. Entro la fine dell’anno la tessera sanitaria andrà in pensione sostituita dalla Smart card, una tessera che potrebbe essere definita il bancomat della salute. La scheda magnetica raccoglierà tutta la storia clinica dei pazienti che si rivolgono alle strutture dell’Azienda ospedaliera gardesana: dai ricoveri alle eventuali malattie passando per le terapie in corso e gli esami diagnostici. Le informazioni raccolte dalla smart card, andranno via via ad arricchire una banca-dati globale che potrà essere consultata dai medici autorizzati non solo in caso di emergenza ma anche per ottenere in modo rapido l’anamnesi completa del paziente. Attraverso il sistema computerizzato inoltre, medici e farmacisti potranno prenotare via web le prestazioni ambulatoriali. A dare il via all’operazione la task force regionale che ha approvato la domanda di adesione dell’Azienda ospedaliera di Desenzano al grande network lombardo. Il progetto rivoluzionerà il rapporto fra utenti e operatori sanitari. «Da un punto di vista strettamente operativo la novità coinvolgerà tutti i segmenti degli ospedali – spiega Alida Cappuccini responsabile dell’informatica dell’Azienda -: accettazioni ospedaliere, pronto soccorso, laboratori, Centro unico prenotazioni, uffici casse, radiologie, reparti ambulatoriali e Uffici relazioni con il pubblico. Tutti questi settori saranno coordinati da un nuovo data-base che convoglierà, come fosse un mega-collettore, i dati di tutti i cittadini che si recheranno nelle nostre strutture e, mediante una rete informatica, queste informazioni saranno gestite da un software centrale che gestirà i dati provenienti da tutte le aziende sanitarie della regione. Per far funzionare a dovere questo sistema, è fondamentale la collaborazione dei medici di medicina generali e dei pediatri di base». Il sistema è già ampliamente utilizzato all’estero e in alcune province lombarde. L’Azienda ospedaliera di Desenzano sarà la prima nel Bresciano ad entrare nella madre di tutte le reti informatizzate sanitarie. Ma c’è di più. Per la sua connotazione turistica e quindi per la conseguente presenza di cittadini stranieri e sia per lo stato avanzato del progetto d’informatizzazione, sarà la sede italiana per il progetto sperimentale per l’attivazione di una sorta smart card europea. Per il progetto la Regione ha stanziato 800 mila euro, ma si tratta una cifra indicativa. L’Azienda ospedaliera metterà in campo una sorta di «esercito» di futuri operatori del Sistema informativo socio sanitario. «Prevediamo – annuncia Alida Cappuccini -, oltre 660 postazioni e ben 820 operatori distribuiti su tutti e tre presidi che sarà debitamente formato attraverso appositi corsi». «La smar card – afferma Mauro Borelli direttore generale dell’Azienda ospedaliera gardesana colmare un gap tecnologico rispetto ad altre realtà estere. Credo, infine, che tra non molto tutti i nostri utenti beneficeranno dei vantaggi che questa rivoluzione tecnologica».

Nessun Tag Trovato
Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Dello stesso argomento

- Advertisment -

Ultime notizie

Ultimi Video