mercoledì, Aprile 24, 2024
HomeAttualitàSoldi per scuole e pozzo
Cinquecentomila euro per le nuove elementari e medie. Dopo la scoperta della falda a Canevoi partono i lavori

Soldi per scuole e pozzo

La Regione ha approvato un finanziamento di 500mila euro per la realizzazione delle nuove scuole elementari e medie del paese. Il progetto dell’amministrazione uscente, guidata dal sindaco Cipriano Castellani, prevede la nascita di un polo scolastico nell’area dove sono situati gli impianti sportivi, con il campo da calcio che il Chievo utilizza per i ritiri estivi, due piscine e la nuova palestra, quest’ultima con progetto già finanziato e dal costo di un milione di euro. Le nuove leggi sulla sicurezza delle scuole in territori a rischio sismico, hanno costretto il Comune di San Zeno, a ridisegnare la mappa del suo territorio. L’amministrazione ha così previsto la costruzione di un nuovo edificio scolastico antisismico nella zona sportiva, mentre per l’area occupata dalle scuole attuali, in località Cà Montagna, in pieno centro paese, ha deliberato una variante parziale al piano regolatore che ha cambiato destinazione d’uso all’area e l’ha trasformata in residenziale-commerciale. Il Comune ha anche ampliato la volumetria dell’attuale edificio scolastico destinato ad essere trasformato in residenziale-commerciale, portandola dagli attuali 5.500 metri cubi a 7.500. La Regione ha dato l’ok a tutta l’operazione, ha approvato la variante ed ha finanziato le nuove scuole. Castellani, precisa che «l’ideale sarebbe la realizzazione di un alberghetto, oppure delle abitazioni con al piano terra dei negozi. Sono scelte future. L’importante è che sia stata approvata la variante, la prossima amministrazione si troverà un bella eredità». Il nuovo sindaco, che non sarà Castellani, perchè ha finito i suoi mandati e non sembra neanche intenzionato ad essere presente nelle liste elettorali, si troverà anche un’altra bella eredità. Infatti, il Consiglio comunale scorso ha deliberato la realizzazione di un pozzo acquedottistico in località Canevoi, per una spesa di 250mila euro e di una condotta per altri 108mila. In seguito ai risultati del sondaggio esplorativo, diretto dal geologo Franco Gandini, che ha portato all’importante risultato di aver trovato l’acqua nel territorio di San Zeno di Montagna, che con 14 perforazioni l’ha cercata per vent’anni, l’amministrazione è passata alla seconda fase. Per utilizzare la falda acquifera, situata a 300 metri di profondità, a quota 603 metri, tra il dosso Croce ed il Monte Belpo, sul versante del Monte Baldo che scende verso Castion di Costermano, il Comune deve realizzare un pozzo, un deposito d’acqua ed una condotta d’adduzione che porta l’acqua dal pozzo di Canevoi sino al serbatoio di Pineta Sperane. Per accelerare i tempi e portare i 700/800 metri cubi d’acqua al giorno, pari a 8-10 litri al secondo previsti dal nuovo pozzo, alla rete acquedottistica prima dell’estate, l’amministrazione ha dovuto modificare il programma triennale delle opere pubbliche ed inserire in bilancio la spesa di quasi 360mila euro.

Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Dello stesso argomento

- Advertisment -

Ultime notizie

Ultimi Video