mercoledì, Aprile 24, 2024
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San Zeno di Montagna registra un aumento vicino al 10 per cento, ma Ferrara di Monte Baldo dimezza le presenze

Sorpresa: spariscono i turisti

Strani fenomeni turistici sul Baldo. Da gennaio a giugno i turisti aumentano a San Zeno di Montagna ma, a Ferrara di Monte Baldo, si registra una vera e propria colata a picco delle presenze, che sono diminuite del 67,56 per cento ripretto a un anno fa. Il fenomeno è quanto mai strano visto che, proprio l’estate scorsa, l’indice di gradimento del più piccolo paese della provincia, a due passi dalle più belle cime del Baldo, era raddoppiato rispetto al 2004. Forse quel successo era stato solo il volo di Icaro e si è già bruciato le ali, ma pare strano perché lassù, almeno in questo periodo, c’è parecchia gente in giro.Le statistiche della Provincia però parlano chiaro: le presenze negli alberghi sono calate del 67,56 per cento. Quello che però si nota consultando il prospetto è che manca il polso della situazione nell’extralberghiero: il dati non figurano. E una nota degli uffici provinciali stessi grida: «Attenzione! A causa di alcuni problemi al sistema di raccolta dei modelli di rilevazione mancano i dati del 50 per cento delle strutture ricettive». Insomma, probabilmente a Ferrara le cose non vanno poi tanto male, solo che chi vive in montagna forse crede di poter stare arroccato nella sua bella torre di avorio: «Ci manca la metà dei dati che dovremmo avere a disposizione», spiega Loris Danielli, amministratore unico della Società Provincia di Verona turismo, «gli operatori non li trasmettono in maniera tempestiva alle strutture preposte, cioè tardano nel redigere il rapporto settimanale C59 che indica arrivi e presenze giornaliere. La raccolta è fatta dalla nostra società, che passa poi i dati alla Provincia, che li analizza e li elabora girandoli infine alla Regione Veneto». Gli operatori ferraresi sono quindi invitati a impegnarsi di più per non fare brutte figure di fronte agli enti «che contano», ma anche per non sfigurare rispetto al trend positivo di altre zone montane, come la Lessinia, il Baldo Garda in generale, e San Zeno di Montagna in particolare, che si assesta su un aumento del 9,97 delle presenze.«È vero che in quest’ultimo caso il totale di presenze negli alberghi è calato», dice Danielli, «ma è però interessante il dato che riguarda quelle negli altri esercizi, che sono aumentate del 56,35 per cento. Ciò significa che negli alloggi privati sono arrivate le famiglie e che quindi i giovani stanno tornando a frequentare una località che negli ultimi anni è stata soprattutto gradita ai turisti anziani».Del resto la Provincia comincia a credere molto nelle mille risorse del Baldo: «Il turismo si promuove lavorando con chi opera sul territorio e in particolare con le associazioni. A San Zeno di Montagna, in occasione della tappa del 22 e 23 luglio di Turismo e sapori, si è ufficialmente presentata «Verdi intenti» , associazione di guide naturalistiche neopatentate dalla Provincia, che propongono visite del territorio. Sono esperti in grado di fare informazioni di carattere naturalistico, geologico, botanico e faunistico. Saranno presenti anche a Negrar, il 9 e 10 settembre, sempre nell’ambito del progetto Turismo e sapori».

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