Con il nuovo Piano per il diritto allo studio, approvato in consiglio comunale su proposta dell'assessore all'Istruzione, Giuseppe Bertoli, sono stati stanziati 1 miliardo e 569 milioni
Stanziato un miliardo e mezzo per il Piano diritto allo studio
Con il nuovo Piano per il diritto allo studio, approvato in consiglio comunale su proposta dell’assessore all’Istruzione, Giuseppe Bertoli, sono stati stanziati 1 miliardo e 569 milioni, a fronte di un’entrata di 808 milioni, con un onere a carico delle casse municipali pari a 761 milioni. Rispetto all’anno precedente l’incremento è stato di quasi 148 milioni, pari al 24% in più. Fra le voci di spesa, 174 milioni per il trasporto scolastico, 115 milioni di contributo alle scuole materne non statali, 42 milioni per i libri di testo delle scuole elementari, 26 milioni per medie e superiori, 737 milioni per la mensa alunni e 41 per il pasto agli insegnanti, 191 milioni per l’assistenza ai ragazzi con handicap fisici, psichici e sensoriali, 177 milioni per attività educative e didattiche dei due Istituti comprensivi dell’obbligo (89 milioni al centro storico e Grole, 88 per San Pietro e Gozzolina). Poi, 6 milioni per sostegno al “Francesco Gonzaga”, 7 milioni per la “Carta dei servizi” (opuscolo informativo), 5 milioni per l’educazione degli adulti, 10 milioni come supporto educativo alla materna “Rodari”, 37 milioni per la ginnastica correttiva. Alcuni servizi comunque hanno un’entrata per contributi o rette a carico degli utenti: al Comune ritornano 50 milioni dal trasporto scolastico, 26 milioni di finanziamento regionale per i libri di medie e superiori, 650 milioni dalle famiglie per la mensa dei figli, 41 milioni di rimborso per i pasti dei docenti, 5 milioni come proventi della “Carta dei servizi” e 36 milioni dalla ginnastica correttiva. Atri impegni a favore delle scuole rientrano in capitoli diversi, come quelli per il rinnovo degli arredi.
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