sabato, Aprile 20, 2024
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La Valdadige si etichetta Terra dei forti

Strategie di promozione turistica

Valdadige – Sono circa tre milioni gli italiani che ogni anno privilegiano la campagna come meta di gite ed escursioni, ed è a loro che sono rivolte le iniziative promosse dal consorzio Vini Terra dei forti, in collaborazione con le amministrazioni di Avio, Rivoli veronese, Dolcè e Brentino Belluno, durante la sette giorni denominata Terra dei forti, storia e sapori. Sabato mattina ad Avio la cerimonia ufficiale di apertura a cui ha fatto seguito il convegno Turismo e Terra dei forti: prospettive per un territorio da scoprire. Fra i relatori Mauro Amadori, sindaco di Avio, Roberta Mabboni, assessore al turismo del comune di Avio, Tiziano Mellarini, Apt Vallagarina e Silvano Dalla Valentina, consorzio Verona tuttintorno. Necessità di una comunanza di azioni, di una sinergia fra Trentino e Veneto, il tema dominante di tutti gli interventi. «Nel contesto di globalizzazione odierno», ha esordito l’assessore Mabboni, «ciascun prodotto, ciascun servizio e ciascuna attrattiva del territorio è reso più accessibile ma anche meno distinguibile. Per questo è necessario identificarsi all’interno di un marchio territoriale forte, che però può generare valore aggiunto solo se inserito in un contesto di condivisione, cioè di comunanza di visioni, fra le due aree Basso Trentino e Alto Veneto». Terra dei forti quindi non solo come marca di prodotti o produttori, ma soprattutto marchio territoriale, cioè «l’elemento su cui si concentrano quei contenuti simbolici capaci di trasferire all’esterno l’immagine, l’identità e la vocazione del nostro luogo geografico, omogeneo per territorio, tradizione e produzione tipiche». In questo contesto acquista un nuovo rilievo Avio che, da terra di frontiera, diventa terra di collegamento. Sulla necessità di reinterpretare l’antico confine come elemento di congiunzione ha posto l’accento anche Tiziano Mellarini, dell’Apt Vallagarina. «Bisogna creare un vero e proprio distretto turistico, un circuito di offerta che coinvolga tutta la Vallagarina», ha dichiarato. L’unica soluzione praticabile per opporsi «alla globalizzazione del turismo». Il mercato turistico attuale, secondo Mellarini, è formato soprattutto da persone che non si spostano più solo per svago, relax o affari, ma soprattutto per coltivare i propri interessi. Ecco quindi il calo delle ferie lunghe, con la conseguente crisi dei luoghi di villeggiatura deputati tradizionalmente a questo tipo di vacanza, e l’aumento dei weekend culturali. Gli operatori devono quindi assecondare le esigenze del pubblico. Il prodotto vino offre un marchio di qualità ed è l’elemento di maggior visibilità. «La Vallagarina, vicina al cuore dell’Europa, attraversata da direttrici di transito internazionali e prossima a grandi bacini di concentrazione turistica, come il Garda, le Dolomiti e le città di Verona e Trento, può proporsi come polo d’attrazione verso il nuovo turismo rurale emergente». Sinergia fra pubblico, privato e volontariato è un altro degli elementi indispensabili per concretizzare qualunque progetto di marketing territoriale. «Il Consorzio Veronatuttintorno è un ente pubblico privato nato nel 1993 proprio per favorire la sinergia fra i due principali attori economici, cioè enti pubblici e privati associati», ha spiegato Silvano Dalla Valentina, dirigente del consorzio stesso. «Quest’ente, dall’inizio dell’anno subentrato, accanto al consorzio Lago di Garda, alle Apt veronesi, può offrire l’aiuto nella realizzazione, promozione e commercializzazione del prodotto turistico offerto e permette di usufruire della partecipazione a manifestazioni fieristiche internazionali fattori indispensabili per il lancio e la valorizzazione di un territorio come quello della Terra dei forti». A conclusione della giornata, a Rivoli, in serata, nel Forte Wohlgemuth, sono stati inaugurati il salotto dei vini e la cittadella dei prodotti tipici. Numerose le presenze, attirate dagli assaggi e dalle degustazioni gratuite dell’Enantio 2000, il vitigno autoctono rosso conosciuto dai tempi degli antichi romani, e dei prodotti tipici. Il forte di Rivoli sarà aperto tutti i giorni dalle 17 alle 22 tranne il lunedì, l’1-2, dalle 11 alle 22 ma sono visitabili altri castelli, come quello di Sabbionara d’Avio, proprietà del Fondo per l’ambiente italiano, Fai, e numerose mostre e musei, i cui orari sono segnalati sul sito, www.terradeiforti.it.

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