martedì, Aprile 16, 2024
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Presto il bando di gara per l’acquisto degli apparecchi, che verranno gestiti dalla polizia municipale. Verranno installate sulla statale 11, nei parchi giochi e sul lungolago

Telecamere anti prostituzione

Il Comune continua la sua battaglia sul fronte della prostituzione e si appresta ad indire il bando di concorso per l’installazione, sul territorio, di un sistema di video sorveglianza. «La Regione ci ha assegnato integralmente il contributo di centomila euro chiesto al riguardo rispetto ai trecentomila previsti come costo complessivo dell’impianto», spiega Flavio Amicabile, assessore all’ordine pubblico. «Si tratta di un primo importo, che abbiamo richiesto poco dopo il nostro insediamento; ripeteremo certamente la presentazione di progetti che rispondono a questi finanziamenti regionali anche perché il nostro Comune è uno, credo, di quelli che risentono maggiormente di questo tipo di situazioni». La gara d’appalto verrà predisposta con l’apporto di un consulente esterno, «che ci aiuti a rendere il bando il più pertinente possibile alle nostre esigenze; tre le zone individuate per il posizionamento delle telecamere: la statale 11, i parchi gioco e la passeggiata a lago; e si utilizzeranno dispositivi con funzioni diverse in modo da controllare al meglio le aree interessate». Per garantire la più efficace copertura del territorio, lo stesso assessore ha incontrato il maggiore Antonio Sergi, comandante della Compagnia carabinieri di Peschiera. «Gli incontri», prosegue l’assessore, «hanno uno scopo consultivo e inoltre servono per definire la collaborazione con le forze dell’ordine; la centralina operativa e di controllo delle telecamere sarà infatti posizionata al comando della polizia municipale, che potrà così controllare meglio anche gli aspetti connessi alla viabilità. Verrà inoltre collegata direttamente, almeno questo è l’auspicio, con la Compagnia carabinieri. Anche perché loro coprono costantemente le 24 ore di servizio». L’impianto che sarà adottato prevede la possibilità di futuri ampliamenti. «A questi ricorreremo senz’altro se, come ci auguriamo, questa dotazione ci consentirà di monitorare meglio il territorio e le sue aree più sensibili; e garantire ai nostri cittadini più tranquillità sia in fatto di viabilità, che di ordine pubblico. Il tutto in attesa di sapere se il ministero degli Interni vorrà estendere anche al nostro Comune il protocollo di intesa sulla sicurezza ideato per i comuni capoluogo». «La richiesta», dice Amicabile, «è stata formulata dal prefetto di Verona, Francesco Giovannucci, dopo che ci eravamo rivolti a lui per un parere sull’ipotesi di dare vita alla Consulta sicurezza e legalità, come richiesto da parte della cittadinanza». «Nella sua risposta Giovannucci precisa, come per altro pensavamo, che non appare ipotizzabile la costituzione, da parte di amministrazioni locali, di organismi con compiti che il nostro ordinamento giuridico demanda allo Stato; ma nello stesso documento il prefetto, che ringraziamo per il suo interessamento, illustra il quesito al ministero degli Interni, dal quale stiamo attendendo di sapere se il suddetto protocollo potrà o meno essere proposto anche per Peschiera».

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