Quattro impianti all’ingresso del paese rilanciano la politica di prevenzione degli incidenti. Avvisano della velocità e delle eventuali sanzioni per chi corre
Telecamere per rallentare
Chi in questi giorni ha temuto che basti un’inquadratura dell’eccesso di velocità per ricevere la multa a casa può stare tranquillo. I quattro segnali stradali appena entrati in funzione agli ingressi del paese altro non sono che dissuasori. Insomma, segnalano la velocità e le eventuali sanzioni in cui si potrebbe incappare, ma nulla di più. La telecamera che rileva i dati è ben visibile sul lato dei pannelli, al centro dei quali campeggia la cifra che indica a quanto stanno sfrecciando i veicoli; la novità, almeno per Peschiera, consiste nel fatto che insieme all’indicazione della velocità appare anche il tipo di provvedimento in cui si potrebbe incorrere: meno due punti sulla patente quando si supera di 10 chilometri il limite consentito. I segnali sono stati posizionati sulla Gardesana, poco prima della Casa di cura Pederzoli per chi arriva da Pacengo; in via Venezia, strada di ingresso al paese per chi proviene da Castelnuovo; in viale Indipendenza, per chi proviene dalla località Rovizza, al confine con Sirmione e la provincia di Brescia; sulla vecchia statale 11, poco prima della curva del Corner, per chi giunge sempre da Sirmione. Questa zona, così chiamata dal cognome della famiglia veneziana proprietaria di una vasta area, è sempre stata uno dei nodi critici della viabilità locale; l’ultimo incidente mortale risale solo a poche settimane fa. «Il dissuasore è stato collocato in quel punto perché prima della curva c’è il limite dei 70 chilometri orari, mentre subito dopo si passa ai 50, perché si entra nell’abitato di San Benedetto. Era quindi necessario adottare un sistema che portasse gli automobilisti a decelerare prima di affrontare il Corner», spiega Paolo Melotti, assessore alla viabilità. «Insisto sul fatto», continua, «che i segnali installati sono solo dei dissuasori di velocità; il che significa che le telecamere che hanno destato tanta preoccupazione tra i cittadini non sono lì per rilevare le infrazioni». Dunque nessun pericolo di vedersi recapitare a casa verbali, tuttavia non per questo ci si deve sentire autorizzati ad abbassare la guardia, anzi. «Il messaggio immediato che questi pannelli lanciano agli automobilisti è un richiamo alla loro attenzione, anche perché l’auspicio è che le forze di polizia vigilino ancora di più anche su questo aspetto. L’automobilista che entra in Peschiera si trova di fronte un segnale che lo avverte che sta superando i limiti consentiti dal codice della strada e che un’ eventuale pattuglia posizionata poco dopo potrebbe fermarlo e sanzionarlo, fino a togliere punti dalla patente». Ma la politica di prevenzione degli eccessi di velocità attuata dal Comune non si limita a questo. «In via Salvi é stato realizzato un dosso stradale di quelli larghi un metro e mezzo: possono servire anche per gli attraversamenti pedonali e a differenza delle cunette realizzate anni addietro sono più visibili a distanza e portano l’automobilista a decelerare per tempo». «I risultati ottenuti sembrano più che buoni e gli abitanti della via si dicono contenti di questa soluzione. La nostra intenzione è, allora, di adottare questo tipo di dosso anche nelle altre vie in cui si rende necessaria la loro presenza». «Con tutta probabilità», conclude Melotti, «cominceremo subito dopo l’estate; speriamo, in questo modo, di aiutare i nostri cittadini e anche noi stessi ad abituarsi ad andare più piano. Una scelta che non può che giovare a tutti».
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