venerdì, Aprile 19, 2024
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Fino a domani la rassegna dell’editoria gardesana Sempre più frequente lo scambio di testi rari tra collezionisti

Tra i banchi del libro riaffiorano tesori perduti

Ultimi due giorni per visitare la rassegna dell’editoria gardesana e veronese, arrivata quest’anno alla sua ottava edizione. Tra i momenti centrali della manifestazione, il convegno dedicato alla salvaguardia del territorio. Due le esperienze presentate, entrambe legate al patrimonio artistico e culturale della nostra regione: la prima su Soave, la seconda intorno al restauro della villa veneta Gradenigo nel Comune di Piove di Sacco. A parlare di Soave Giancarlo Volpato, docente all’università di Verona e curatore del volume Soave: terra amenissima, terra suavissima . Volpato ha spaziato intorno alla storia e alle radici di Soave, cittadina fortificata ricca di grande tradizione, dove la storia del popolo e dei signori ha lasciato grandi segni. E proprio Soave di recente è stata al centro di un importante simposio mondiale, quale punto di riferimento per le città murate a livello europeo. Altrettanto significativa l’esperienza che è stata rappresentata dall’associazione Del Gradenigo. Un gruppo di volontari impegnato al recupero dal grave degrado in cui versa della meravigliosa villa veneta. Di questa ha parlato Mario Miotto, presidente dell’associazione. Ha moderato l’incontro la giornalista Vera Meneguzzo. A portare il saluto dell’amministrazione lacisiense il sindaco, Luca Sebastiano, il quale ha posto in evidenza l’importante azione dell’associazione Francesco Fontana nel valorizzare la cultura locale e la salvaguardia del patrimonio storico della città di Lazise. Frattanto, alla ex biblioteca comunale, sede della mostra dell’editoria, continua l’afflusso degli appassionato e degli estimatori. Oggi e domani l’esposizione è visibile dalle 9 alle 12.30 e dalle 16 alle 22. «È oggi più che mai un riferimento», spiega il professor Giulio Rama, «la nostra mostra. Troviamo libri scomparsi, inediti, intere raccolte antiche, ormai in mano a pochi cultori». «Sta sempre più prendendo piede», continua Rama, «lo scambio di libri fra collezionisti e bibliofili. È una realtà creatasi da sola, favorita unicamente dal nostro riferimento. È quasi un mercato di pezzi di antiquariato, di libri unici, introvabili, pregni di storia e di tradizione locale». In questi giorni Lazise sta veramente assumendo l’identità di luogo della cultura e della editoria. Molti appassionati si trovano a casa, in famiglia, si scambiano le opinioni e i loro pezzi da novanta. Un collezionista ha addirittura portato a Lazise il meglio della sua collezione per poterla cedere e collocale in mani esperte ed amiche. «Stiamo vivendo momenti importanti e di grande soddisfazione», spiega ancora Rama, «che ci inorgogliscono e ci ripagano pienamente della nostra politica, per promuovere la cultura e la crescita intellettuale di tutti».

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