giovedì, Marzo 28, 2024
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Raccolti 25mila ordigni di tutti i tipi, l’area rimane vietata alla balneazione, ai sub e alla navigazione. Ripulite isola e acque circostanti: si riprende a ottobre per i fondali

Trimelone, stop alla bonifica

La superficie dell'isola del Trimelone è stata completamente bonificata dagli ordigni esplosivi. Finora sono state raccolte e stoccate qualcosa come 24 mila bombe di ogni tipo e caratteristica, sia della prima che della seconda guerra mondiale. Il Consiglio dei ministri, ai primi di maggio e cioè prima di chiudere i battenti e cedere il passo al costituendo governo guidato da Romano Prodi, ha stanziato ulteriori 400 mila euro, indispensabili per terminare le operazioni di rastrellamento. Per quanto riguarda invece il lavoro di bonifica nelle acque circostanti l'isola, questo dovrà essere ultimato subito dopo la fine della stagione turistica estiva. Sono queste, in estrema sintesi, le ultime grosse novità che arrivano direttamente dalla piccola striscia di terra a largo di Assenza di Brenzone dove, orami da alcuni mesi, gli uomini della ditta Bo.Sca. di Venezia, guidati dal responsabile, Nicola Falconi, assieme ai militari e ai subacquei di Marina militare, Esercito italiano, ai militari del gruppo Fod, a quelli del gruppo Bcm (bonifica campi minati, n.d.r.) di Padova, agli artificieri di Legnago, alla Polizia e sotto il controllo dei di Malcesine, dipendenti dalla Compagnia di Caprino e della motovedetta dei carabinieri di Torri, stanno lavorando ogni giorno. «Questa», annuncia l'assessore ai lavori pubblici di Brenzone, Davide Benedetti, «sarà l'ultima settimana di lavoro per tutti gli uomini, sia della Bo.Sca che della Marina e di tutti gli altri, ma il cantiere non verrà affatto smantellato. Da venerdì ci sarà la sospensione delle attività in vista della stagione turistica. Inoltre, anche la mappatura dei fondali è terminata e sappiamo quindi con buona approssimazione dove e che cosa è ancora da recuperare. Un grandissimo risultato comunque lo abbiamo già portato a casa, lo attendevamo da 54 anni». Il riferimento temporale dell'assessore è alla notte del 1952 quando, verso sera, divampò sull'isola un incendio seguito da un'esplosione, che sparse le bombe contenute nella ex polveriera militare in ogni direzione, sia sull'isola che nelle acque del Garda. Da allora l'isolotto e il lago circostante sono off limit per tutti, e la cittadinanza sta attendendo da oltre mezzo secolo di riappropriarsi di questo lembo del proprio territorio. «La bonifica sulla superficie dell'isola è completa ed è terminata», ribadisce il sindaco, Giacomo Simonelli. «Inoltre», prosegue, «anche i primi metri di profondità delle acque circostanti sono stati ripuliti dagli ordigni. Questo è un fattore importantissimo per la sicurezza, dato che abbatte drasticamente le possibilità che succedano pericolosi incidenti o avvengano altri raccapriccianti ritrovamenti come quelli dei mesi e degli anni scorsi». Già perché, vale la pena di ricordarlo, il colpo definitivo allo sblocco dei finanziamenti per la bonifica del Trimelone lo aveva dato la notizia del ritrovamento, tutt'ora avvolto in un fitto mistero, di 24 ordigni, recuperati da mano ignota e posati in fila ordinata e in bella mostra lungo la parte a sud della spiaggia dell'isola a settembre 2005, proprio a pochi giorni dalla regata . Se sia stato un messaggio inquietante o una semplice coincidenza ormai poco importa. Ciò che conta è che, dopo il can can scatenatosi attorno a quel pericolosissimo ritrovamento, vennero assegnati i fondi governativi, che hanno permesso l'inizio dei lavori, uniti agli oltre ai 200 mila euro stanziati nel marzo 2005 dalla Regione. L'assessore ai lavori pubblici Massimo Giorgetti in una riunione presieduta pochissimi giorni fa dal prefetto vicario di Verona, Elio Faillaci, e tenutasi in municipio a Brenzone, ha annunciato l'ulteriore stanziamento da parte del Consiglio dei ministri dei 400 mila euro richiesti in marzo 2006 dal sindaco e dall'assessore di Brenzone. Questo denaro dovrebbe mettere definitivamente al riparo da sorprese l'amministrazione comunale, che potrà quindi completare la bonifica anche nelle acque a profondità relativamente consistenti.

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