Anche con le gambe buone, prima di effettuare la gita d’un giorno od un soggiorno turistico in qualsivoglia città, è buona regola mettersi in tasca una guida che prepari al vitto, all’alloggio, all’itinerario a piedi, allo shopping, alla rapida individuazione dei servizi essenziali.La regola, ovviamente, dovrebbe valere il doppio per un turista in carrozzina e con difficoltà di movimento. Già…Ma come fa un portatore di handicap a prepararsi gita e vacanza, se la guida che fa al caso suo, che gli spiega dove troverà impedimenti o sostegni non esiste? Un dramma! Un dramma, solo fino a ieri, per quel che riguarda Riva… In tre lingue – italiano, tedesco, inglese – proprio ieri è infatti decollato «Il Portolano»: una guida alle «accessibilità turistiche», rivolta al turista disabile. In quasi 200 pagine la guida condensa tutto quello che un turista portatore di handicap ha sicuramente piacere di conoscere: una breve storia della città e dei suoi monumenti (bagaglio che ovviamente vale per tutti i viaggiatori); tre piacevoli itinerari da percorrere senza incontrare barriere architettoniche; un elenco dettagliato degli ostacoli (spesso «non ostacoli», perchè Riva si dimostra abbastanza attrezzata) che incontrerà in tutti i negozi del centro, negli alberghi, negli enti e nei servizi pubblici. Rampe d’accesso, servoscala, campanello, tipologia delle porte d’accesso, dimensioni degli ascensori: tutto questo e molte altre cose sono minuziosamente misurate dal Portolano. E per far capire subito cosa aspetta il disabile davanti alla ruota…ecco i simboli grafici ed i colori. Come un semaforo: verde? accessibile; giallo? difficoltà d’accesso; rosso? non accessibile.Un bel lavoro, insomma, questo Portolano che ieri mattina in Municipio è stato presentato da tutti i suoi protagonisti a vario titolo: gli assessori Marino e Andreozzi (che hanno fornito i soldi e l’appoggio del Comune); la Cooperativa Sociale Eliodoro (presente con la presidente Maria Grazia Pellegrini, Lorenza Aleotti e Laura Lenzi) che non solo inserisce nel lavoro i disabili ma programma varie attività di sostegno all’accesso ai servizi; l’istituto Floriani (il cui apporto vediamo qui a fianco); l’Apt (con un presidente Meneghelli che si è dichiarato pronto a mettere in cantiere analoghi «Portolani» anche per Arco e Torbole); la Cassa Rurale di Arco (che ha fatto da preziosissimo sponsor); l’architetto Giancarlo Piccoli e il grafico Luca Spagnolli che hanno sapientemente trasformato in «guida agevole» una massa enorme di dati raccolti sul territorio.Prima iniziativa di questo genere in Trentino e decisamente all’avanguardia anche per l’Italia, il Portolano finirà presto, in centinaia di copie, negli uffici dei tour operator che lavorano «su Riva». Biglietto da visita di un’accoglienza agli ospiti attenta, sensibile, umana.
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