mercoledì, Aprile 24, 2024
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Sulla riviera riaprono alberghi e campeggi: ecco le previsioni per il primo «ponte» dell’anno. Rossi è prudente: «I dati dicono: Pasqua in tono minore»

Turisti sì, tempo permettendo

Una Pasqua in tono minore, se sole e bel tempo volteranno le spalle al Garda. In caso contrario, la tendenza sarà decisamente positiva. A poco più di una settimana dal lungo ponte pasquale, anteprima della stagione turistica 2003, che precede di qualche giorno il ponte ancora più lungo del 25 aprile-1 maggio, gli operatori fanno le prime timide previsioni che, grosso modo, si allineano con quelle emerse da un’indagine commissionata da Confturismo, la maggiore confederazione del settore che fa capo a Confcommercio e alla quale aderiscono 200 mila delle 270 mila imprese turistiche italiane. La ricerca del Cirm rivela, dunque, che il 35,6% degli italiani effettuerà quasi sicuramente una vacanza a Pasqua, che mare e montagna si contenderanno i turisti, rispettivamente con il 29% e il 27%, che l’83% dei vacanzieri rimarrà in Italia e solo il 9% del totale andrà all’estero (giovani soprattutto). Infine, ai laghi e alle località termali (come Sirmione) si rivolgeranno complessivamente quasi il 2% , dato al quale, però, vanno aggiunti una buona parte dei turisti che hanno optato per le città d’arte e gli indecisi (13,3%). Per il Garda, quindi, tutto resta sospeso almeno fino a mercoledì, quando le previsioni meteo e gli indecisi faranno abbassare il piatto della bilancia. Dice Paolo Rossi, numero uno degli albergatori bresciani: «Secondo i dati in mio possesso sarà una Pasqua in tono minore, anche se molto dipenderà dal tempo. Finora abbiamo parecchi alberghi con larghe disponibilità, del ponte del 25 aprile addirittura non si parla. I tedeschi risentono ancora della congiuntura economica, gli italiani sembra preferiscano i lidi esteri: potrebbe essere insomma una Pasqua di riflessione». A Limone, che occupa il secondo posto tra le località più gettonate del lago dopo Sirmione, sono un tantino più ottimisti. «Malgrado tutti i problemi, contiamo di occupare almeno il 70% dei letti nei nostri alberghi – è il commento di Chicco Risatti, albergatore e assessore al Turismo – questo grazie a una clientela molto affezionata che non ci tradisce. La crisi invece sta colpendo i tour operator: ma i privati arriveranno». Ovviamente, aggiungiamo noi, di bandiera tedesca. Quello della Valtenesi è notoriamente un turismo all’aria aperta. Lo dicono due dati: un centinaio di campeggi e villaggi turistici distribuiti tra San Felice e Moniga, passando per Manerba, e circa 23 mila posti letto. «A Pasqua saranno assenti gli inglesi, ma le prime avanguardie tedesche si notano già. Da ieri – assicura Isidoro Bertini, operatore turistico e sindaco – hanno aperto tutti i locali e i campeggi». «Ci aspettiamo solo due o tre giorni, poi per il ponte del 25 aprile vedremo – afferma Saverio Ziliani, presidente degli albergatori di Desenzano -. Le previsioni ci dicono che dovremmo riempire quasi del tutto gli alberghi. Sempre che il tempo ci aiuti, altrimenti i turisti decideranno per la montagna (i famosi indecisi, che si attestano sul 13%)». Infine, Sirmione che non dovrebbe temere cali vistosi, come commenta il presidente degli albergatori, Dino Barelli. «Sarà determinante il tempo, gli italiani saranno più numerosi dei tedeschi: ma dopo il ponte sarà un’incognita».

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