venerdì, Aprile 19, 2024
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Tutela e vigilanza per il Consorzio del Lugana

Tutela e vigilanza per il Consorzio del LuganaAnche se fresco di nomina il Comitato tecnico del Consorzio Tutela Lugana DOC, presieduto da Bruno Pasini, su delega del presidente Paolo Fabiani, è gia al lavoro per adempiere ai compiti assegnati dal nuovo regolamento interno approvato in Assemblea Generale lo scorso dicembre e previsto, come pure la Commissione di degustazione, dal nuovo Statuto che regolamenta la vita del Consorzio stesso.Anche la Tutela, il controllo e la vigilanza che la legge 164 prevede possa essere assegnata ai vari Consorzi, in possesso dei requisiti necessari ed indispensabili a tale incarico, potrà in un prossimo futuro essere assegnata, con tutta la normativa ed i poteri previsti, al Consorzio che, in tale caso, diventerà l’unico organo atto al controllo del territorio e sul territorio del prodotto Lugana. Una prerogativa questa a cui il Consiglio di Amministrazione sta in questi giorni impegnandosi per soddisfare termini e requisiti imposti dalla legge. Attualmente nel territorio bresciano esiste un solo Consorzio con competenze di vigilanza; quello del Lugana sarebbe il secondo ad ottenere tale incarico. Difficilmente altri Consorzi vitivinicoli potranno, nei termini attualmente fissati, aspirare a tali incarichi. Per loro, e per forza di cose, rimarrà la possibilità di appoggiarsi ad altri consorzi ufficialmente riconosciuti.Rimane fuori discussione l’importanza che tale incarico potrà rivestire nell’intero ambito produttivo del Lugana. Ad esso infatti spetterà il compito di controllo e, soprattutto, di vigilanza al rispetto delle norme contenute nel disciplinare che regola la produzione del vino Lugana DOC. E questo non solamente verso gli associati ma anche per tutti i produttori, vinificatori e imbottigliatori del vino Lugana.Anche ai non associati toccherà quindi versare al Consorzio, senza per questo aver diritto all’utilizzo del marchio consortile, delle quote per lo svolgimento ed il mantenimento di questo servizio atto a fornire una maggior garanzia al consumatore conferendo al prodotto commercializzato la garanzia del rispetto della tipicità e della genuinità secondo le caratteristiche previste, e non modificabili, dal disciplinare approvato il 3 ottobre 1998.

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