Una interessante iniziativa per sensibilizzare i giovani
Tutti i colori della montagna al centro della mostra del Cai
Nella splendida cornice di Villa Brunati, a Rivoltella, va in scena dal 7 al 18 ottobre «L’Aquilotto Pellegrino», una mostra itinerante promossa dal Club alpino italiano di Desenzano in occasione dell’Anno internazionale delle montagne. L’iniziativa si propone di sensibilizzare i giovani ed è quindi indirizzata in primo luogo a tutti gli studenti delle scuole medie del basso Garda, i quali avranno a disposizione al mattino un ricco ventaglio di visite riservate. Per loro sono stati approntati filmati sull’ambiente alpino, pannelli che propongono novanta immagini di Giorgio Mutti, fotografo naturalista specializzato negli scatti legati all’ambiente montano, e una sala per la visione di diapositive sulle problematiche della montagna. Oltre a fotografie e a filmati davvero spettacolari — da non perdere quello sulle valanghe -, i giovani visitatori potranno cimentarsi nell’arrampicata sportiva, una delle più attraenti discipline alpinistiche. Allo scopo sarà approntata, all’esterno di Villa Brunati, una parete artificiale alta sette metri, dove i giovani potranno provare l’ebbrezza dell’arrampicata in totale sicurezza. L’istruttore delle scolaresche sarà la guida alpina Paolo Preti. Ma la mostra curata dalla sezione desenzanese del Cai non è riservata solo ai giovanissimi. Se le mattinate saranno dedicate alle scolaresche, gli organizzatori hanno previsto orari ad hoc per permettere a tutti coloro che amano la montagna di apprezzare la mostra. In linea di massima, ogni giorno le visite saranno possibili dalle ore 18 alle 22.30, mentre il sabato la rassegna aprirà al pubblico dalle 10 alle 12. Infine, la domenica porte aperte ancora dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19. Infine domenica 19 ottobre, chiusa la mostra sull’«Aquilotto Pellegrino», il Cai di Desenzano ha in programma la giornata ecologica, alla quale sono invitati in particolare, oltre ai giovani che hanno preso parte al corso di alpinismo giovanile, tutti gli studenti che con le loro classi visiteranno la mostra. Partendo dal centro storico di Desenzano, un piccolo esercito di volontari si spingerà verso il Monte Corno, percorrendo i «sentieri ritrovati» — un altro progetto dei Cai — ormai prossimi all’inaugurazione. Oltre un migliaio di persone sarà al lavoro per ripulire le colline desenzanesi. Un modo insolito ma efficace per sensibilizzare i più giovani alla tutela e al rispetto del territorio, non solo gardesano.