martedì, Aprile 23, 2024
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Sono aperti a giorni alternati infatti gli uffici di informazione dell'Azienda di promozione turistica Riviera degli Olivi

Uffici informazione a singhiozzo

Servizi turistici a singhiozzo. Sono aperti a giorni alternati infatti gli uffici di informazione dell’Azienda di promozione turistica Riviera degli Olivi. A Bardolino la scorsa settimana lo “jat” – come l’ufficio turistico è chiamato in gergo per la “j” che ne è il segnale – ha aperto le porte solo due giorni mentre i telefoni di quello di Lazise restano muti di tanto in tanto. A Peschiera il cartellino “closed” è stato tolto solo da qualche giorno ma, si dice, vi tornerà quanto prima. Situazione che non migliora di molto all’ufficio informazioni di via Don Gnocchi a Garda. Si salva invece, al meno per il momento, lo “jat” di Malcesine che rimane chiuso soltanto alla domenica e nei pomeriggi di martedì e giovedì. Questo in un momento delicato per le prenotazioni turistiche e con in corso a Verona la fiera internazionale dell’agricoltura.Da qui le lamentele degli operatori privati del settore che non mancano di mettere a fuoco l’illogicità del comportamento dell’Azienda di promozione impegnata a spendere fìor di milioni per essere presente agli appuntamenti fieristici internazionali ma non in grado di mantenere aperti gli uffici periferici. “Questo non è certo un buon biglietto di presentazione della nostra economia”, fa presente un albergatore di Bardolino con il dente avvelenato. “Almeno fosse attiva, nei giorni di chiusura degli jat una segreteria telefonica per lo smistamento delle telefonate”. Critiche pesanti arrivano anche da alcuni operatori di Garda con ancora in gola il groppo di essersi visti trasferito l’estate scorsa l’ufficio turistico dal lungolago al centro del paese all’ex stazione delle corriere.”Da una posizione di prestigio in una sede a due passi dal lago immersa nel verde del parco pubblico”, sostengono, “a uno stabile fatiscente che mortifica lo spirito turistico e si presenta come l’ufficio di informazioni più nefando di tutto il lago di Garda. E ora come ciliegina sulla torta un servizio a corrente alternata”. Situazione che, da quanto raccolto, difficilmente potrà migliorare, ma più probabilmente peggiorare data la carenza di fondi stanziati dalla Regione per far funzionare le strutture periferiche dell’organizzazione turistica. Attualmente all’Azienda di promozione della Riviera degli Olivi sono in forza dodici dipendenti fissi compreso il direttore. Ben sette di questi sono impegnati nel far funzionare l’intera struttura dotata di autonomia amministrativa e gestionale. Soltanto quattro le persone impegnate a mantenere aperti gli uffici di Peschiera, Lazise, Bardolino, Garda e Malcesine e quelli stagionali (Torri, Brenzone e San Zeno). Cosa possibile nella stagione turistica con il contributo dei dipendenti stagionali, ma che di fatto diventa impossibile gestire nei mesi invernali con i quattro operatori che tra l’altro devono godere dei periodi di ferie. Ecco quindi che per far quadrare le cose e non chiudere per lunghi periodi alcuni ]at viene adottato il sistema della rotazione dei giorni di chiusura. Escamotage non gradito però del tutto dagli albergatori e operatori del settore e nemmeno dalle Amministrazioni pubbliche. In particolare da quei Comuni che pur di poter contare sul proprio territorio di un ufficio informazioni attivo per tutto l’arco dell’anno si sono fatti carico di dare in concessione gratuita i locali all’Azienda di promozione turistica. Appare comunque imprescindibile in prospettiva un più consistente impegno delle Amministrazioni pubbliche, almeno dei Comuni ad economia maggiormente turistica, nell’esercitare l’attività di informazione, accoglienza e assistenza dei turisti.

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