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Il Consiglio mette a disposizione circa 170mila euro a favore delle abitazioni danneggiate. Integrazione del Comune al contributo regionale per la prima casa

Un aiuto in più ai terremotati

Il Consiglio comunale di Gardone Riviera ha deciso, all’unanimità, di distribuire 168 mila dei 198 mila euro disponibili per il sisma del 24 novembre 2004. Dopo avere ascoltato le indicazioni del Comitato dei terremotati, una commissione formata da esponenti della maggioranza e della minoranza, ha fissato le modalità di ripartizione, che devono rispondere a criteri di trasparenza, uguaglianza e solidarietà. Il sindaco Alessandro Bazzani, il vice Eugenio Musciotto e il segretario Salvatore Labianca hanno spiegato che i quattrini verranno divisi tra i residenti, purchè abbiano ricevuto un risarcimento di almeno 20 mila euro dalla Regione (esclusi, di conseguenza, quanti stanno sotto tale soglia). In aggiunta, a fondo perduto, il Comune regalerà una somma pari al 9% dell’importo già ottenuto. Come detto, potranno presentare domanda, entro l’11 dicembre, solo i cittadini di Gardone Riviera, che abbiano avuto l’abitazione gravemente danneggiata, e rientrino quindi nella «priorità 1». Sarà data la precedenza a coloro furono costretti ad andarsene, in seguito all’ordinanza di sgombero, che considerava pericolosa la situazione. Non si prenderanno invece in considerazione le seconde case. Il fondo è stato creato a suo tempo dallo stesso consiglio municipale (150 mila euro), da uno stanziamento della Associazione comuni bresciani (20 mila) e dalle offerte versate sul c/c aperto dopo la grande paura (28 mila). L’altra sera si è deciso di cominciare a distribuire 168 mila euro. Gli altri 30 mila saranno tenuti di scorta: serviranno a far fronte a gravi necessità di qualche famiglia o verranno dirottati ad un altro ente, come la scuola materna che, per coprire i notevoli oneri di restauro dell’edificio, ha dovuto ricorrere a un mutuo. Se ne parlerà in un secondo momento.È stato sollevato il caso di alcune persone che, pur essendo iscritte all’anagrafe, compaiono a Gardone Riviera una volta ogni tanto. Si tratta delle mogli di liberi professionisti o di imprenditori della città che hanno preso la residenza sul lago, e si intestano la casa delle vacanze, facendola così figurare come abitazione principale, col risultato di pagare meno imposte. «Le inviteremo a rinunciare alla somma – ha spiegato Bazzani – per destinarla all’asilo».Queste le modalità di calcolo del nuovo contributo. Se una famiglia si è vista riconoscere danni all’appartamento ad esempio per 30 mila euro (non importa se in realtà fossero stati di più), e, di conseguenza, ha ricevuto l’80% dalla Regione, cioè 24 mila, adesso ne incasserà altri 2mila (circa). Se invece l’Ufficio tecnico locale e il Pirellino hanno quantificato il danno in 24.900 euro o in una cifra inferiore, erogandone perciò meno di 20mila, il terremotato non percepirà più nulla. Oggi, in paese, sarà affisso un manifesto per invitare gli interessati a presentarsi in municipio e compilare il modulo di richiesta. «Il discorso dovrebbe riguardare una cinquantina di famiglie – ha detto il sindaco -. Intendiamo distribuire i quattrini entro il 16 dicembre, giorno in cui consegneremo le borse di studio ai ragazzi più meritevoli».Stefano Visconti, capogruppo della minoranza, che si riconosce nelle posizioni della Casa delle libertà, ha espresso compiacimento. «Una delibera presa in piena armonia e collaborazione, che va incontro a chi è stato colpito dal sisma», il suo commento.A Gardone Riviera la Regione Lombardia ha distribuito contributi per circa due milioni e mezzo di euro. La famiglia che ha incassato di più è riuscita a portare a casa 150 mila euro.

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