giovedì, Aprile 25, 2024
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Caprino e Costermano hanno approvato il progetto stipulato con Regione e Ulss. Contributi a chi assiste in casa i propri cari non autosufficienti

Un assegno che porta sollievo

Sta per arrivare un premio per tutte quelle famiglie che non vogliono lasciare i loro cari, soprattutto se anziani, relegati tra le mura anonime di un istituto sociale o di una casa di riposo. Si tratta dell’assegno di sollievo e del buono servizio che fanno parte di un fondo di supporto garantito da un accordo di programma stipulato, grazie alla Regione, tra l’azienda sanitaria Ulss 22 di Bussolengo e i Comuni del compresorio Baldo-Garda. La settimana scorsa hanno detto il sì definitivo al progetto i Consigli comunali di Costermano e Caprino che fanno parte dell’ex distretto 2 assieme ad Affi, Brentino Belluno, Cavaion, Ferrara di Monte Baldo, Rivoli, San Zeno di Montagna. Entrambe le assemblee hanno deliberato di destinare l’80 per cento delle risorse del progetto all’assegno sollievo e il 20 al buono servizio. Gli aiuti alle famiglie potrebbero arrivare a giugno. Il progetto, che mira all’attivazione di processi di domiciliarità alternativi al ricovero ospedaliero e alle strutture residenziali per sollevare temporaneamente famiglie con anziani o disabili a carico, è stato avviato dalla giunta regionale ancora due anni fa. Poi, le amministrazioni dei Comuni interessati sono state coinvolte, è stata fatta un’indagine per conoscere l’effettiva necessità dei vari paesi e i risultati sono stati trasmessi in Regione dove sono stati definiti i criteri per l’avvio degli interventi sperimentali. A questo punto le conferenze dei sindaci sono state chiamate per definire le forme di applicazione dei buoni servizio per l’handicap e degli assegni sollievo per anziani a seconda delle necessità. Sono state quindi specificate le procedure di erogazione, identificati i centri di eventuale accoglienza temporanea, stipulati i protocolli d’intesa. Ora i vari Consigli comunali stanno, ad uno ad uno, approvando la delibera di attuazione che prevede modalità e provvedimenti di realizzazione diverse per ciascuna realtà. Maria Grazia Foradori, consigliere delegato ai servizi sociali di Costermano, e Antonio Gaspari, assessore ai servizi sociali di Caprino commentano: «In base a numero di abitanti e alla percentuale di popolazione anziana e disabile abbiamo ritenuto prioritario assegnare l’80 per cento delle risorse a favore delle famiglie che assistono anziani». «Le cifre dell’assegno sollievo per gli anziani e dei buoni servizio dipendono dalla gravità del caso e dal reddito», continua Foradori, «tuttavia, a Costermano, la percentuale di disabili è bassissima per cui abbiamo pensato di destinare la maggior parte del fondo a favore degli ultra-sessantenni che sono invece 458 su una popolazione totale di 3.009 abitanti. Tra l’altro, le nostre famiglie hanno molto a cuore i loro familiari della terza età. È rarissimo che li mettano in casa di riposo: ci pare importante premiarli. Ci sono infatti momenti in cui la sofferenza di un anziano, spesso malato terminale, diviene pesantissima da sopportare per chi gli sta accanto. Questi figli e parenti hanno bisogno di staccare per un po’, di essere sollevati ma tante volte non possono permetterselo. È a loro che abbiamo pensato approvando questo progetto del buono sollievo che permette l’affidamento temporaneo a terzi senza sradicare l’anziano dal suo ambiente». In pratica chi ha bisogno di aiuto deve solo recarsi in Comune nell’ufficio dell’assistente sociale e far presente di avere un congiunto non più giovane che soffre in casa. La situazione sarà valutata in base a indici precisi dal medico di base e del distretto e dall’assistente sociale. Sarà anche considerata la situazione economica e quindi concordata l’eventuale erogazione dell’assegno. Ogni caso sarà comunque studiato a seconda delle singole esigenze e situazioni. Foradori precisa: «Teniamo comunque presente che a Costermano esiste già l’assistenza domiciliare, una fa capo al Comune, l’altra all’Ulss che è l’Adi (Assistenza domiciliare integrata)». Continua il sindaco di Caprino, Maria Teresa Girardi: «Questa è una delle misure proposte dal Comune per gli anziani oltre all’assistenza domiciliare, infermieristica, ai pasti portati a casa, all’aiuto che si offre anche nel compilare pratiche. La casa di riposo, che da noi esiste, è solo l’ultima risposta: prima tendiamo a fare in modo che l’anziano sia aiutato nel suo ambiente».

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