Per sei giorni la città diventerà la capitale del festival internazionale dei botti. A gareggiare saranno le nazioni che più hanno esperienza

Un fuoco d’artificio mondiale

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Di Luca Delpozzo
Flavio Pasetto

Fes­ti­val mon­di­ale dei fuochi d’artificio sul lago di Gar­da. E’ pro­prio così. A darne comu­ni­cazione è Car­lo Rev­e­lant che, come pres­i­dente del­lo Yatch Club del Gar­da, è sta­to il pri­mo pro­mo­tore ed ideatore dell’iniziativa. Che, via via in questi mesi, ha aggiun­to pro­tag­o­nisti nuovi alla man­i­fes­tazione. Nel sen­so che l’avvenimento anda­va sup­por­t­a­to dall’interessamento di enti in gra­do di garan­tire l’impegno eco­nom­i­co, non cer­ta­mente sec­on­dario. Ed, allo­ra, oltre all’intervento del­la Regione Vene­to, del­la Provin­cia, c’è sta­ta l’adesione di ben quat­tro ammin­is­trazioni garde­sane (Peschiera, Lazise, Bar­dolino, Gar­da), per la pri­ma vol­ta unite ed allineate in un inten­to comune. Il ospiterà così la com­pe­tizione dal 17 al 22 giug­no ed ogni ser­a­ta vedrà al cen­tro dell’attenzione, come un vero e pro­prio pro­tag­o­nista, uno dei pae­si. Il quale, oltre ad ospitare i fuochi d’artificio, si tro­verà ad offrire ed esi­bire i suoi migliori prodot­ti enogas­tro­nomi­ci. Ma nel­lo stes­so peri­o­do Peschiera richi­amerà gli aman­ti delle imbar­cazioni d’epoca per un raduno che può definir­si stori­co. La manifestazione,infatti, è giun­ta alla sua dec­i­ma edi­zione. Un intrec­cio di avven­i­men­ti che servirà a carat­ter­iz­zare Peschiera e gli altri pae­si del Gar­da, con un avvio d’estate, da pri­mi del­la classe. Già, per­ché uno dei motivi che ha vis­to d’accordo gli orga­niz­za­tori ed i pae­si ospi­tan­ti è sta­ta la volon­tà di vol­er offrire ai pro­pri tur­isti ( che in quel peri­o­do iniziano l’esplorazione del ter­ri­to­rio garde­sano), pro­poste nuove. Il fes­ti­val mon­di­ale dei fuochi d’artificio e l’altro con­comi­tante di Peschiera sem­bra­no infat­ti rien­trare in ques­ta diver­si­fi­cazione di inizia­tive ed in uno spir­i­to sostanzial­mente proi­et­ta­to alla spendibil­ità del ter­ri­to­rio lacus­tre. Ma veni­amo all’aspet­to più tipi­ca­mente com­pet­i­ti­vo. A gareg­gia­re nel fes­ti­val in ter­ra veronese, saran­no le nazioni, che noto­ri­a­mente van­tano la mag­gior parte­ci­pazione ed espe­rien­za nel set­tore. E qua i nomi ci ripor­tano alla Cina, alla Spagna, alla Fran­cia e alla stes­sa Italia. Ed è nel con­testo del suc­ces­so che sicu­ra­mente rac­coglierà ques­ta man­i­fes­tazione, che il sin­da­co di Peschiera, Bruno Dal­la Pel­le­g­ri­na, ha così rias­sun­to il pro­prio pen­siero: «Fa piacere anno­tare come i Comu­ni del lago abbiano delle sin­ergie ambiziose che riescono a portare avan­ti. Questo del fes­ti­val mon­di­ale dei fuochi d’artificio è un clas­si­co esem­pio».

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