La viabilità storica intorno al Garda da sempre ha giocato un suo ruolo, seppure minoritario rispetto alle vie d’acqua e alle comunicazioni su battello. La viabilità storica, che ha certamente un suo degno passato, ha anche un futuro? E quali sono le politiche da mettere in atto per tutelarla o per valorizzarla? Il tema delle «Politiche di conservazione e trasformazione della viabilità storica gardesana» forma l’oggetto del convegno di sabato 22 prossimo, a cura della Fondazione Cominelli di Cisano San Felice del Benaco. Il tema della conservazione e parziale trasformazione della viabilità storica è particolarmente delicato e complesso, in quanto investe sia le aspettative di miglioramento o di adeguamento ai flussi di traffico, che il problema di una conservazione del paesaggio del sistema lacustre, di cui la rete viaria è parte integrante. Con inizio alle 15,30, dopo il saluto del presidente della Fondazione e delle autorità, l’architetto Giampaolo Treccani del Politecnico illustrerà l’iniziativa, quindi la prof. Daniela Zumiani, storica dell’arte, parlerà del paesaggio gardesano, «identità storica e strutture territoriali», l’architetto Alberta Cazzani del Politecnico milanese presenterà la mostra e le problematiche relative alla valorizzazione della viabilità storica. Infine gli architetti Roberto Sordina e Serena Maffioletti di Venezia parleranno delle infrastrutture nel paesaggio contemporaneo.A lato del convegno sarà esposta fino a domenica la mostra delle tesi di laurea sull’argomento, di Luigia Bontempi, Laura Cuomo, Paola Ronchi, Davide Sigurtà, Maurizio Boriani, Alberta Cazzani e Camillo Sangiorgio, del dipartimento progettazione del Politecnico di Milano. La mostra è coordinata dal professor Treccani.