Dal Perù alla Cina, riuscitissima serata promossa dai ragazzi dell’Istituto comprensivo «Falcone-Borsellino»: un esempio della scuola che cambia
Un giro del mondo culinario con gli studenti della terza media
Cena mondiale. Tutto vero. Mondiale sia per la bravura dei cuochi, o meglio delle cuoche, che per la qualità dei piatti, nonchè per la tipologia dei piatti: dal Messico, all’Argentina, dal Kenya all’Australia. Il giro del mondo culinario. A realizzare questa «mondiale» serata sono stati gli studenti della terza media dell’Istituto comprensivo Falcone-Borsellino di Lazise sotto la guida esperta del professore Giuseppe Reversi. Non è la prima volta che Reversi si cimenta in questo tipo di avventure. Ma questa volta è andata meglio di tutte le altre. Lo hanno ben dimostrato i commensali e gli applausi delle autorità, dei genitori, dei ragazzi a conclusione della grande kermesse culinaria. I ragazzi, ovviamente, gli attori principali, sia nel preparare la sala da pranzo, nel grande corridoio della scuola, sia nel presentare ogni singolo piatto, con dovizia di particolari, con ambientazione geografica e con sottolineature anche storiche. Inizio con due antipasti: piadine alla messicana e antipasto ammazzafame proveniente dall’Argentina. Ben sei i primi piatti. Una zuppa contadina dall’Egitto, un pasticcio alla cubana, riso pillav con pollo da Kenya, torta di carne dall’Australia e infine riso alla cantonese dalla Cina. Sei secondi piatti: insalata di pollo dagli Usa, spiedini di pollo dal Giappone, involtini di carne rossa dalla Colombia. Mascella di maiale alla frutta dal Canada, agnello alle mandorle dall’India e infine stufato di Montone dal Tchiad. Ben sei i dolci, uno migliore dell’altro. Una ghiottoneria: banane in salsa di limone dalla Birmania, biscottini friabili dal Marocco, torta di cocco con datteri e mele dal Perù, cestino di meringa con frutta cotta dalla Nuova Zelanda, dolcetti alla cioccolata dal Brasile e infine biscotti croccanti a strisce provenienti dall’Indonesia. Un vero e proprio giro del mondo culinario e immaginario. Una serata all’insegna dell’allegria e dello studio piacevolissimo della geografia, degli usi e costumi dei popoli, della loro storia, delle loro usanze e tradizioni. «Non ho mai partecipato ad un momento così interessante sotto l’astetto didattico e culinario», ha spiegato il sindaco, ospite della serata, «che mi ha colpito e perfino commosso. La disinvoltura degli studenti, degli insegnanti, la capacità di rapportarsi con lo studio e con la manualità», ha proseguito Franceschini, «mi ha favorevolmente colpito. La scuola cambia e anche queste iniziative lo dimostrano. Non posso che applaudire sia i docenti che gli studenti, nonchè le famiglie che hanno supportato sia i ragazzi che la scuola in questa meravigliosa iniziativa». Alla degustazione “mondiale” hanno partecipato tutti i docenti della terza classe. A portare il saluto dell’Istituto sono stati la preside, la vicepreside e il direttore amministrativo Gianni Facchinetti.
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