L’avventura di Vadim Konakov
Un nuotatore russo al debutto sul lago tenta la traversata Punta S.Vig
Stamattina il russo Vadim Konakov, 44 anni, attraverserà a nuoto il lago di Garda, dalla sponda veronese a quella bresciana. Partirà dopo le ore 11 da Punta S.Vigilio, e punterà su Salò, dove conta di arrivare tra le 16 e le 17. Sarà assistito dagli uomini della Canottieri e dei Volontari. Una barca-appoggio, un gozzo, gli indicherà la rotta; poi ci sarà il gommone con Bruno Marelli, consigliere comunale, e Paolo Soncina; e un motoscafo di sostenitori. Tra i presenti, l’allenatrice Daria Kuznetsova, ex nazionale di rana, un medico e un bagnino-rianimatore. Dodici, all’incirca, i chilometri da percorrere. Konakov si occupa di impianti idraulici, di condizionamento e riscaldamento. Da molti anni intrattiene rapporti commerciali con aziende valsabbine, in particolare col gruppo che fa capo a Silvestro Niboli: Fondital (radiatori in alluminio, caldaie murali), Raffmetal (leghe), Valsir (cassette di risciaquamento, tubi e raccordi fonoassorbenti, sifoni), Nuova Florida e le compartecipazioni coi portoghesi della Oliveira & Irmao. Il russo viene spesso in Italia, e il lago lo ha sempre attratto. Dato che a Mosca va in piscina, nuotando su lunghe distanze, ecco l’idea: perchè non provare (per la prima volta nella vita) l’esperienza di una traversata in un ambiente naturale? La Valsir ha accettato la scommessa, sponsorizzando il tentativo. Lunedì Konakov, alloggiato all’hotel Savoy di Gardone Riviera, è uscito in mezzo al lago accompagnato dal gommone della Canottieri. Ma, da nord, spirava il peler, e l’onda era alta più di un metro. Così la corrente lo spingeva verso sud. Il 44enne moscovita ha dovuto lottare a fondo per rimettersi sulla linea «di navigazione» orizzontale, faticando a battere un crawl regolare. Martedì è rimasto sotto costa, e ieri in piscina. «Mi piacciono le lunghe distanze. In passato ho sempre effettuato prove al coperto. Per questa sfida ho lavorato sulla preparazione fisica, la resistenza e il ritmo», afferma. «Si è creata una certa attesa — interviene Marelli -, e Vadim comincia a sentirne il fardello». L’esito del tentativo sarà legato alle condizioni climatiche, in particolare del vento. Le previsioni dicono che, tra le 11 e 12, dovrebbero spirare leggere brezze. E, all’interno del golfo di Salò, il nuotatore potrebbe essere agevolato dall’Ora.