venerdì, Aprile 19, 2024
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Dal 27 settembre verrà riaperto il primo piano del presidio di Riabilitazione, chiuso da due anni I posti letto aumentano: passano a 36 oltre ai 4 del day hospital

Un ospedale che raddoppia

ll reparto di Riabilitazione del presidio ospedaliero di Lonato riaprirà le stanze del primo piano dal 27 settembre, ritornando così agli originari 36 posti letto più i 4 del day hospital, distribuiti su due piani dello stabile. Da due anni, infatti, a causa della cronica carenza infermieristica, era stato necessario, ridurre i posti di degenza a 24 posti letto più 4. L’Azienda, nei mesi scorsi, si era impegnata per risolvere il problema infermieristico ma, solo recentemente, è riuscita focalizzando verso Lonato molte delle risorse disponibili, ad organizzare la riapertura del reparto. Una notizia importante che renderà possibile dare una risposta alle esigenze assistenziali di quella parte di popolazione che necessita di un intervento riabilitativo intensivo di tipo ortopedico e neurologico. A darne l’annuncio sono stati il Direttore Generale dell’azienda ospedalire, Mauro Borelli, con il responsabile del reparto di Riabilitazione, dottor Francesco Piacentini. E proprio quest’ultimo a parlare della struttura di Lonato. «La collocazione del Reparto a Lonato, sebbene apparentemente decentrato rispetto alla struttura principale di Desenzano, risponde però a precise esigenze di spazio che non era possibile offrire in una struttura deputata principalmente a pazienti in fase acuta. Il processo riabilitativo, difatti, necessita di ampi spazi sia per le camere di degenza che per le zone specifiche per il trattamento riabilitativo, senza sacrificare gli spazi per l’attività collaterale (la mensa comune , gli spazi per il tempo libero, varie attività)». Il Reparto è ora organizzato su due piani: al primo vengono ricoverati pazienti che hanno subito un intervento di tipo ortopedico e che quindi necessitano di un adeguato ricovero per la successiva riabilitazione. Sarà così possibile incrementare la già collaudata collaborazione tra il reparto di Riabilitazione e la divisione di Ortopedia di Desenzano, diretta dal dottor Uggeri. Per quanto riguarda la chirurgia protesica, sarà possibile garantire una successiva degenza in ambiente riabilitativo con costante contatto tra i medici operatori ed i medici del presidio di Lonato. Sarà pertanto evitato ai pazienti il disagio di ricercare personalmente una collocazione successiva all’intervento subito per un adeguato trattamento riabilitativo. Questa collaborazione, inoltre, permetterà di ridurre la lunghezza delle degenze con conseguente rapido rientro a domicilio. Al secondo piano vengono ricoverati pazienti che presentano problemi di tipo neurologico (gli esiti di gravi traumi cranici, cerebrolesioni su base vascolare, lesioni del midollo spinale, parkinson , sindromi atassiche). «Una importante caratteristica del reparto – spiega il responsabile – è soprattutto l’ampiezza delle camere, prive di barriere architettoniche, permette un’agevole assistenza; ciascuna di esse è dotata inoltre di apparecchiature televisive , talune anche di videoregistratore; i servizi sono adatti per qualsiasi tipo di handicap. Le palestre sono ampie e permettono ai pazienti di essere trattati agevolmente dai terapisti. Il programma terapeutico viene adattato alle esigenze del singolo paziente in collaborazione con i medici , che mantengono i contatti con i sanitari dei Reparti di provenienza». Talvolta il percorso riabilitativo non si esaurisce nella fase di spedalizzazione , ma si prosegue con il trattamento in day hospital: in tal modo risulta possibile seguire tutte le patologie anche per lunghi periodi. L’èquipe è composta da sei medici, ciascuno con qualificata e collaudata esperienza riabilitativa. Infatti, oltre al dottor Piacentini, che dirige il reparto dal 1999, l’equipe è composta dai dottori Paissan, Menduni, Melchioretti, Bonoldi e Balzani. Le singole specifiche competenze dei vari operatori hanno permesso al reparto di Lonato di inserirsi a pieno titolo nel panorama provinciale di Brescia come uno dei Reparti di Riabilitazione più completi e in grado di affrontare le più complesse patologie invalidanti. Intanto è stato approvato il progetto di ristrutturazione degli spazi del quarto piano del presidio sanitario di Gavardo funzionale all’accorpamento del reparto di Dialisi di Salò. Per l’intervento saranno investiti 675 mila euro. La ristrutturazione rientra nell’intervento globale di riqualificazione del nosocomio del costo di 1,3 milioni.

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