giovedì, Aprile 25, 2024
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Il Tribunale rinvia la decisione sulla richiesta dei privati aspettando una perizia. Il Tar ha richiesto un parere alla Facoltà di Architettura dopo il «no» di Soprintendenza Comune e Consorzio demaniale

Un pontile sull’isola dei conigli il progetto all’ultima spiaggia

Sì o no al pontile da realizzare sull’Isola dei Conigli, di fronte alla Rocca di Manerba?Sul progetto presentato dai privati per ripristinare un attracco nautico si è aperta una complicatissima «querelle», dalle aule dei tribunali a quelle universitarie. In ballo questioni di «diritto» ma anche di impatto ambientale per quel piccolo gioiello naturalistico che è l’isola.L’ULTIMA PAROLA, o piuttosto la penultima, spetterà al preside della Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano. Così ha stabilito il Tribunale amministrativo regionale per la Lombardia, sezione seconda di Brescia (presidente Giorgio Calderoni), Proprio il Tar doveva pronunciarsi in merito al braccio di ferro tra la spa «Milano 80» e il Consorzio dei comuni rivieraschi, fissando la prosecuzione dell’udienza per il 25 marzo. La prima si è tenuta nei giorni scorsi.D’estate l’isoletta è frequentata da centinaia di persone, che arrivano in barca o col motoscafo, effettuando un parcheggio spesso complicato dal gran numero di presenze. La zona, in passato poco frequentata, e, in un certo senso, abbandonata, ha sempre avuto un suo fascino naturale.La si può raggiungere a piedi (quando il livello delle acque è particolarmente basso) o utilizzando un servizio di collegamento che partiva dalla terraferma. Negli ultimi anni c’è stato il boom, tanto che i proprietari, per cercare di limitare l’afflusso, e far fronte alle spese di smaltimento dei rifiuti (cartacce, resti di cibarie), hanno introdotto una tariffa.TEMPO FA la società «Milano 80» ha chiesto di «ripristinare il pontile già esistente», ottenendo risposta negativa dal Consorzio, che ha la propria sede a Salò, e gestisce le aree demaniali della sponda bresciana del Garda e del lago di Idro. Sulla stessa posizione è anche la Soprintendenza per i beni architettonici e il paesaggio delle Province di Brescia, Cremona e Mantova.Di fronte al diniego, l’11 agosto il comune di Manerba ha bocciato la domanda dei privati, che hanno presentato ricorso, difesi da Italo Ferrari, Francesco e Gianfranco Fontana.Il Tar, esaminate le carte, ha deciso di chiedere l’intervento del luminare del Politecnico. Spetterà al Preside della facoltà di Architettura esprimersi: «Esaminati lo stato dei luoghi, il progetto presentato e le norme applicabili – ha stabilito il Tar – dovrà dire se l’opera sia paesaggisticamente ammissibile nel contesto in cui si colloca, avuto riguardo alle leggi di tutela vigenti».

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