giovedì, Aprile 25, 2024
HomeManifestazioniAvvenimentiUn treno merci per Lonato

Un treno merci per Lonato

Di tanto in tanto il progetto torna di attualità. Cinque anni fa era stato il sindaco di Castiglione delle Stiviere il suo più acceso sostenitore, adesso scende in campo il primo cittadino di Ceresara, che ha trovato alleanze coi colleghi di Asola e soprattutto Castel Goffredo e Castiglione delle Stiviere. Per venire incontro alle sempre maggiori richieste delle grosse industrie mantovane si riapre prepotentemente il capitolo della nuova bretella ferroviaria di collegamento fra Lonato-Castiglione-Carpenedolo-Asola. Quello di Lonato è infatto l’approdo ferroviario più vicino e più confacente alle esigenze di un’area ad altissima densità industriale, con comparti settoriali (collant a Castel Goffredo; industria alimentare, chimica, tessile e altro per Castiglione delle Stiviere; sempre collant per Ceresara) che sono fra i più importanti d’Europa. Il sindaco di Lonato Morando Perini è stato informato del progetto, e pur essendone lusingato, mette le mani avanti: «Lonato ha già una ferrovia su una tratta di grande importanza come la Milano-Venezia — dice Perini — ma il progetto presentato dai mantovani dovrà essere esaminato. Noi non poniamo pregiudizi, però l’eventuale asse ferroviario dovrà salvaguardare l’ambiente e portare vantaggi ai lonatesi; si dovrà evitare la creazione di poli di scambio tra reti e l’eventuale interconnessione con la linea Milano-Venezia dovrà essere individuata ai margini di Lonato». Ricordiamo che la città sarà interessata da ben 8 chilometri di ferrovia ad alta velocità, i cui lavori per quasi cinque anni sconvolgeranno la zona a sud del paese per realizzare il tracciato in galleria tra la Faccendina e l’area di servizio dell’autostrada. Al raccordo con la Milano-Venezia guardano con grande interesse le industrie dell’alto mantovano, perché ormai i costi del trasporto su gomma stanno raggiungendo livelli troppo elevati e perché la ferrovia consente di mettere in movimento carichi ben maggiori. Addirittura alcuni grossi nomi dell’industria castiglionese e goffredese sarebbero disposti a parecipare in solido con l’Ente ferrovie alla realizzazione della variante, che nel tratto fra Castiglione e Lonato potrebbe sfruttare la vecchia massicciata e il tracciato del binario che ha funzionato fino all’immediato dopoguerra. La sua riproposizione non incontra ostacoli particolari quanto a dislivelli, ci sarebbe solo la necessità di realizzare un sottopasso. Il vero nodo da risolvere? Quello di trovare il giusto equilibrio fra le esigenze dello sviluppo industriale e quello della salvaguardia territoriale.

Articolo precedente
Articolo successivo
Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Dello stesso argomento

- Advertisment -

Ultime notizie

Ultimi Video