venerdì, Aprile 19, 2024
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L’investimento della famiglia Fornasari. La Rsa entrerà in funzione entro Natale 2008. Previsto l’accreditamento regionale

Una casa-albergo da favola

Una nuova residenza sanitaria assistita (Rsa), definita anche casa-albergo sta sorgendo a Formaga, nell’entroterra gargnanese. L’operazione è condotta dalla famiglia Fornasari (Ermes e Giovanna, con i figli Tommaso e Maria Chiara) e comporta un investimento attorno ai cinque milioni e mezzo di euro. Ne uscirà una struttura che prenderà il nome «Quattro volte venti». La definizione è ricavata da una frase di Cesare Zavattini che, al compimento dei suoi ottanta anni sosteneva, con ottimismo, di averne appena 20, seppure compiuti per la quarta volta.L’operazione, prevede Ermes Fornasari, «sarà conclusa e la struttura diverrà operativa entro il Natale 2008. Potrà contenere 68 ospiti: dall’anziano al malato di Alzheimer e rappresenterà più una casa-albergo che un cronicario. Qui non manca l’aria buona, l’eccellente panorama ed un ambiente ancora integro».A lavori ultimati, la cubatura costruita sarà di 9.600 metri cubi fuori terra, oltre a spazi interrati e seminterrati. Alla nuova struttura potranno fare riferimento ospiti privati, ma verrà richiesto l’accreditamento anche alla Regione Lombardia che, peraltro, per quanto riguarda questo genere di complessi, ha varato una normativa all’avanguardia e molto severa. Infatti, la nuova Rsa sarà avviata nel rispetto della prescrizione regionale, piuttosto esigente.ALTRO RIFERIMENTO importante, spiega Fornasari, «saranno le compagnie assicurative, con alcune delle principali siamo già in trattativa. Appare, peraltro, possibile che queste possano anche entrare con qualche quota nella società con capitale proprio», mentre la gestione verrà mantenuta dalla famiglia Fornasari.La struttura (che, burocraticamente, viene definita piattaforma) sarà a sua volta divisa in tre piattaforme, ciascuna delle quali ospiterà 20 persone. A queste si aggiungeranno altri spazi per 8 ospiti. In pratica, è come se venisse costruita una Rsa replicata 3 volte, dato che ciascuna sarà completa al suo interno: infermeria, cucina, zona pranzo, servizi e – naturalmente – le camere. Unica, invece sarà la segreteria e la direzione.L’IMMEDIATA ricaduta occupazionale, aggiunge Fornasari, consisterà in 32 dipendenti, per una dozzina dei quali sarà richiesta una specifica specializzazione e competenza. Agli altri venti, invece, saranno assegnate mansioni generiche, per cui il personale potrebbe tranquillamente essere reperito sul posto. I parcheggi indispensabili saranno ricavati accanto alla nuova strada di accesso che condurrà alla Rsa, e che si stacca dalla strada comunale in prossimità del bivio vicino alle delle fontane di Liano. Oltre ai posti auto destinati alla nuova struttura ve ne saranno 22 che andranno al Comune. L’impresa di Fornasari era partita una quindicina di anni orsono. Il capofamiglia (che a Brescia è proprietario di uno studio medico dentistico) ha le sue radici a Gargnano dove era molto conosciuto il papà, Walter Alceste, commerciante di caffè e meglio noto come «Mokalceste». Lo stesso Ermes aveva esercitato la professione di medico ed ufficiale sanitario a Gargnano e nelle frazioni, tra il 1978 ed il 1981.

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