giovedì, Aprile 18, 2024
HomeManifestazioniAvvenimentiUna funicolare Torbole-Nago
L'architetto Tonelli rilancia un progetto suggestivo

Una funicolare Torbole-Nago

Due paesi, due livelli. Nago in alto e Torbole in basso. Unirli è sempre stato un’aspirazione ricorrente. Ben inteso, con un collegamento alternativo alla normale (e caotica) viabilità motorizzata esistente. Ci torna su ora l’architetto Cirillo Tonelli. Riprende, e la rafforza, la sua idea di un ascensore. Niente di meglio, se si considera che sarebbe l’unico modo per collegare sul serio pure il percorso ciclabile tra Mori e Torbole. Ad ogni modo, ecco la soluzione proposta dal professionista.«In questi ultimi tempi sono apparsi sulla stampa locale degli articoli che registrano le intenzioni e i progetti di costruire nell’Alto Garda degli ascensori, funicolari ecc. per raggiungere monumenti e amene bellezze. Riva è da tempo impegnata nel tentativo di costruire un «ascensore» per il Bastione, Arco con qualcosa d’analogo per raggiungere il Castello. Tutte queste opere dovrebbero essere realizzate con un sostanzioso contributo pubblico. Queste opere sono sicuramente interessanti, meritano attenzione, perché ampliano e integrano l’offerta turistica e portano a regime opere e interventi costruiti in precedenza.Ritengo però che, se si devono costruire «ascensori», funicolari nell’Alto Garda con soldi pubblici, si debbano prendere in considerazione delle priorità. Queste s’intendono riferite alla capacità complessiva del comparto turistico, ma anche di portare significativi miglioramenti nel sistema dei trasporti e, se possibile, una migliore utilizzazione del territorio. Se un «ascensore» deve essere costruito al più presto nella nostra zona con soldi pubblici, questo deve essere quello che collega la Via Strada Granda di Torbole con Via de Bonetti di Nago: una funicolare lungo la valletta del Molin o passando sopra la galleria della statale lungo la salita di Nago. Quest’intervento non sarà soltanto uno splendido balcone mobile per vedere fino in fondo al lago, ma sarà l’anello che manca nella congiunzione della viabilità alternativa tra la Vallagarina e l’Alto Garda. La pista ciclabile del lago di Loppio di fatto si ferma a Nago. Una famiglia della valle dell’Adige con bambini in bicicletta si ferma a San Giovanni, perché non potrà mai affrontare per ragioni di sicurezza la discesa verso Torbole e la faticosa risalita del ritorno. Dagli articoli d’alcuni giorni fa abbiamo appreso quanto sia importante la mobilità con la bicicletta, tanto che in questo momento il fenomeno ha valenza turistico-economica superiore al windsurf. Questo sarebbe sufficiente per capire che opera avrebbe carattere sovracomunale, anzi provinciale. I costi di gestione generali sarebbero sicuramente minori rispetto agli ascensori meramente turistici, in tal senso alcune ipotesi progettuali di fattibilità sono già state realizzate. Il primo soggetto ad occuparsi della realizzazione di quest’opera primaria dovrebbe essere il Comune di Nago-Torbole, semplicemente per il fatto che riaggiusterebbe urbanisticamente il proprio territorio e consentirebbe un’ottimale fruizione di tutte quelle opere pubbliche che ha e intende costruire nei due paesi.Ma dall’attuale amministrazione comunale c’è poco da sperare. Si spera, che se qualcosa verrà realizzato, sia frutto della capacità di coordinamento della Provincia attraverso i propri assessorati dei lavori pubblici, trasporti, ambiente, turismo. Quest’opera «provinciale» merita priorità nei finanziamenti pubblici».

Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Dello stesso argomento

- Advertisment -

Ultime notizie

Ultimi Video