giovedì, Aprile 18, 2024
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Presentato in Broletto il nuovo volume di Massimo Ghidelli intitolato «I tesori bresciani». Non solo «schede turistiche», ma anche tradizioni e curiosità

Una guida per scoprire il territorio

Una guida turistica della Provincia di Brescia per far conoscere la sua storia, l’arte, l’enogastronomia, le mostre, le tradizioni, le manifestazioni popolari. Il libro «I tesori bresciani» è il frutto di due anni di «fatiche» di Massimo Ghidelli, esperto di promozione economica e di marketing turistico, che ha percorso in lungo e largo il territorio della provincia (47.849 chilometri quadrati). Il volume, edito dalla Compagnia della Stampa (Massetti e Rodella editori), ha ottenuto il contributo ed il sostegno della Provincia di Brescia, che ieri lo ha presentato al pubblico. La guida, arricchita da splendide fotografie, è di facile lettura. Offre notizie accattivanti per avere un esauriente quadro di un comprensorio tra i più grandi d’Italia tra pianura, valli e laghi. «I turisti – ha osservato l’ assessore provinciale Riccardo Minini – avranno modo di apprezzare itinerari di qualità, scoprendo ricchezze nascoste e fuori dai normali percorsi. Conosceranno un territorio che ha vissuto momenti di grande splendore e di vivacità artistica, coniugando altre occasioni, legate all’oggi, ma sempre unite da un filone di continuità». Sottolineato il supporto delle agenzie territoriali, definite «perno centrale di promozione» e del sistema bibliotecario provinciale in grado di portare la guida all’attenzione del pubblico e degli operatori. È toccato poi a Massimo Ghidelli illustrare «I tesori bresciani». L’opera si sviluppa in aree. Nell’ordine: la città e il suo hinterland con una particolare focalizzazione che l’autore dedica a Brescia come «classica città d’arte italiana». Inoltre, prende in esame il lago di Garda, la Valle Sabbia, la Franciacorta, il lago d’Iseo, la Valle Camonica, la Valle Trompia, la pianura bresciana. Tutto insomma. «Se la descrizione di località e monumenti da visitare – ha osservato – è eseguita sommariamente, ho voluto dare spazio a curiosità, aneddoti, storie locali ed aspetti della tradizione che maggiormente attirano il turista». Tra le particolarità: i 160 dipinti giapponesi, custoditi nei civici musei di Brescia, la via Crucis di Cerveno, la pinacoteca Sorlini a Cavalgese. Inoltre, la storia del termalismo, la presenza di Gabriele d’Annunzio, i grandi eventi dello sport (Mille Miglia e Centomiglia). Inoltre una sezione è dedicata ai «Fuori porta» (località e divertimenti che arricchiscono il soggiorno del turista che risiede negli alberghi). Sottolineato un altro aspetto: Brescia si trova tra Veneto e Lombardia. Pertanto costituisce una cerniera tra realtà diverse, diventando la miglior destinazione per visitare altre città d’arte. Non mancano i riferimenti utili per consentire un’informazione rapida ed esauriente. Infine la guida dedica spazio a marmi, chiese, curiosità. Il capitolo è stato realizzato in collaborazione con Laura Sburlino, giovane universitaria, proponendo un interessante approfodimento all’interno del centro storico di Brescia (l’originario sistema stradale, il museo di Santa Giulia, il Foro, il Capitolium e le chiese più antiche).

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