giovedì, Marzo 28, 2024
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A novembre da altri 300 metri di galleria ulteriore materiale per la passeggiata

Una limonaia per impreziosire il lungolago

Una limonaia in riva al lago. Così, secondo Lucio Donatini progettista della risistemazione paesaggistica del lungolago D'Annunzio, dovrebbe essere restituita ad una fruizione degna della bellezza dei luoghi una porzione di territorio ingiustamente confinata per anni in una specie di ghetto. La limonaia risolverebbe egregiamente il problema del dislivello fra la passeggiata in costruzione, le aree verdi ed il piano stradale restituito al traffico, turistico e non, per Limone e la sponda bresciana.Nell'immediato, l'intervento proseguirà con l'abbassamento di un paio di metri della montagna di detriti del tunnel e scaricata fra gli sbocchi della centrale e l'ormeggio provvisorio della (in corrispondenza del quale si prevede di allargare il passaggio pedonale mediante una pensilina a sbalzo sul lago, larga un metro: fino ad una larghezza totale utile di circa 3 metri). Il pontile sarà spostato: l'impatto ambientale dell'attuale è del tutto insostenibile. La previsione è di costruire un approdo nuovo, appena a sud della Casa Rossa, di dimensioni decenti in rapporto all'utilizzo (servirà sempre e solo a permettere sbarco ed imbarco dell'equipaggio, con esclusione di passeggeri). La sistemazione avverrà su tempi medio-lunghi, anche in considerazione che a novembre verranno ripresi i lavori sulla Gardesana, con la realizzazione di due altre finestre, e quindi di circa 300 metri di galleria, fra il nuovo tunnel e la vecchia Gardesana. Il materiale verrà utilizzato per completare il piazzale principale sviluppato in direzione sud partendo dagli scarichi Enel, da proteggere con un molo di 15-20 metri. Possibile anche proseguire, con un ponte, in direzione del pontile d'imbarco delle automobili sui traghetti (che in una soluzione ideale andrebbe posizionato altrove). La limonaia, costruita secondo le regole praticate per secoli sulle sponde del Garda, andrebbe più o meno dove c'era la scaletta di raccordo. Per la statale è prevista una sistemazione del verde verso la montagna, quindi la corsia per il traffico automobilistico, poi una striscia di verde ed infine, a sbalzo sul lago, la passeggiata pedonale. Impossibile allargare a nord della cantoniera: la sponda s'inabissa quasi verticale.

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