mercoledì, Aprile 24, 2024
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Tower light è una torre alta 8 metri e mezzo montata su un carrello trasportabile nei luoghi di calamità. Un generatore per le emergenze donato dall’associazione San Martino in Calle

Una nuova luce per la protezione civile

Una tower light alta otto metri e mezzo consegnata alla sezione della protezione civile dell’Associazione nazionale alpini, dalle mani della presidente della Associazione San Martino in Calle di Lazise, alla presenza del sindaco Renzo Franceschini, degli assessori Roberto Campagnari e Agostino Carattoni. A rappresentare gli alpini della protezione civile, il capo squadra del basso lago, Enrico Fasoli, oltre al capo zona Carlo Parolini e al consigliere sezionale Mario Martini. A far da corona in rappresentanza delle scuole medie ed elementari alcune classi delle stesse con la dirigente scolastica Emanuela Antolini. La cerimonia di consegna del generatore a gasolio, con annessa torre luminosa, con faretti allo iodio, si è svolta nel parcheggio antistante il plesso scolastico di località la Pezza, dopo un lungo incontro che la San Martino in Calle ha avuto nelle scuole per la consegna di alcuni palloni e parecchi libri per la biblioteca scolastica dell’Istituto Falcone Borsellino. Il generatore donato alla protezione civile degli Alpini funziona a gasolio ed ha una potenza di 6.000 watt, è fornito di prese supplementari perché può essere utilizzato, oltre che per la illuminazione a torre, anche per le emergenze vere e proprie nel caso di calamità, nella istituzione di tendopoli o ospedali da campo. È montato su un carrello speciale trainato da un mezzo fuori strada della protezione civile. Ha contribuito all’acquisto di questa nuova attrezzatura anche l’amministrazione comunale di Peschiera. La squadra della protezione civile dell’Ana, dislocata logisticamente a Peschiera, è a disposizione per sei Comuni: Lazise, Bardolino, Castelnuovo del Garda, Pastrengo, Peschiera e Bussolengo. Gli uomini – volontari – a disposizione sono 28. «Abbiamo voluto contribuire all’acquisto della torre luminosa, con generatore», spiega Maria Fiorella Azzali, «dopo aver visto tutte le iniziative che il gruppo degli alpini compie nel corso dell’anno. E, noi come volontari, seppur aderenti ad un altro sodalizio», continua Azzali, «grazie ai contributi raccolti durante la festa del patrono San Martino, non ci siamo tirati indietro di fronte alle richieste di questi volontari. Abbiamo diviso i proventi fra loro, suor Bruna Imelda ed il Centro aiuto vita di Barolino». «Plaudiamo a questa iniziativa», spiega il sindaco Renzo Franceschini, «perché ancora una volta la San Martino in Calle è riuscita a donare a chi è meno fortunato o a chi è in gravi difficoltà. E la protezione civile degli alpini è sempre in prima fila per chi ha bisogno. E noi siamo sempre con loro, vicino a loro».

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